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SIENA – Una giovane vita spezzata anzitempo. È morta, a causa di un tragico gesto volontario, la 28enne Laura Grillo, maresciallo comandante del nucleo dei carabinieri forestali. Stando a quanto emersi si sarebbe tolta la vita con la propria pistola d’ordinanza. Un gesto estremo che al momento nessuno riesce a spiegarsi.Laura Grillo era originaria di Gravina di Puglia in provincia di Bari. Entrata giovanissima nell’Arma in poco tempo si era costruita un’incredibile carriera arrivando a guidare un nucleo a soli 28 anni.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri esprime il proprio profondo cordoglio per la tragica scomparsa della collega.
“Laura – afferma il segretario nazionale Vincenzo Incampo – era una giovane carabiniera di grande valore, stimata per la sua professionalità, il senso del dovere e l’impegno quotidiano nella tutela del territorio e della legalità: la sua morte rappresenta una perdita dolorosa per tutta la comunità dell’Arma”.
“In attesa che le autorità competenti chiariscano le circostanze dell’accaduto – aggiunge – rinnoviamo l’impegno nel promuovere sempre maggiore attenzione al benessere psicologico del personale, affinché nessun collega si senta mai solo di fronte alle difficoltà”.
“Chiediamo con forza – sottolinea – che vengano potenziati i servizi di supporto psicologico e che si favorisca la cultura dell’ascolto superando ogni stigma legato alle richieste d’aiuto”.
“Alla famiglia di Laura, ai suoi colleghi e a tutti coloro che le hanno voluto bene – conclude il segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri – vanno il nostro pensiero più sincero e la massima vicinanza in questo momento di immenso dolore”.