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Pianese – Rimini 1-0PIANESE (3-4-2-1)
: Filippis; Ercolani, Gorelli, Chesti; Sussi, Simeoni, Proietto, Coccia; Sodero (20’st Peli), Bertini M. (8’st Fabrizi); Bellini (43’ st Bellini). A disposizione: Bertini T., Porciatti, Puletto, Tirelli, Chiavarino, Jasharovski, Xhani, Martey. Allenatore: Birindelli.
RIMINI (3-5-2): Vitali; Lepri, Bellodi, Longobardi; Ferrarini (29’st Rubino), De Vitis (19’st Leoncini), Fiorini, Piccoli, Capac; D’Agostini (19’st Boli), Asmussen (29’st Madonna). A disposizione: Gagliano, Moray. Fabbri, Bassoli, Contaldo, Petta. Allenatore: D’Alesio.
ARBITRO: Dorillo di Torino (Cufari – El Hamdaoui; IV ufficiale: Pacella di Roma 2; Operatore FVS: Granata di Viterbo)
RETI: 21’ st Coccia
NOTE: Ammoniti Sussi, D’Agostini, Fiorini, Proietto, Ercolani
PIANCASTAGNAIO – La Pianese ritrova il sorriso e torna al successo al termine di una grande prestazione corale contro il Rimini. I bianconeri di mister Birindelli impongono il proprio ritmo sin dalle prime battute, creando numerose occasioni per andare in vantaggio già nella prima frazione. La rete decisiva arriva però nella ripresa grazie a Coccia, che sigla il suo secondo gol consecutivo intervenendo sotto misura a conclusione di una bella azione. Una vittoria importante, che premia l’impegno di tutto il gruppo e rilancia le zebrette e dà fiducia in vista dei prossimi impegni.
Non passano neanche tre minuti che la Pianese crea il primo pericolo: Coccia spinge sulla sinistra e crossa a centro area, molto elegante la torsione di testa di Bellini che però si spegne a lato. Altri tre giri di lancette e stavolta è Sodero a creare scompiglio all’interno dell’area con una splendida percussione partendo da destra, la difesa ospite chiude però il fantasista bianconero al momento della rifinitura. Nuova occasione bianconera al 10’: Marco Bertini, ben appostato al limite dell’area, si sistema palla sul mancino e calcia di potenza, tiro alto di pochissimo. È la Pianese che continua a fare la partita, al 22’ Chesti trova un bel filtrante per Bellini che crossa al centro da posizione defilata, Lepri però è ben appostato e chiude in corner. Al 24’ un’altra occasione nitida di marca bianconera: Gorelli, salito in area su una palla inattiva, scarica a rimorchio per Sussi, il quale però strozza troppo la conclusione. Sodero si rende protagonista di un grande break al 32’, la sua conduzione della palla lo porta al limite dell’area, dove però manca di precisione al momento dell’ultimo passaggio. Al 35’ si fa vedere il Rimini per la prima volta: Ferrarini arriva al limite dell’area e crossa al centro, Gorelli libera ma la sfera arriva sui piedi di De Vitis, che calcia trovando una deviazione, con la sfera che si spegne sul palo. Due minuti più tardi è Asmussen a cercare la conclusione da distanza ravvicinata, il tiro viene chiuso in angolo. Bellissima l’azione al 40’ costruita dalle zebrette: Marco Bertini tocca al limite per Bellini, che calcia col mancino angolando bene il tiro, che però finisce di un soffio a lato. Gli ultimi minuti scorrono via senza grandi sussulti, e il primo tempo si chiude a reti bianche.
Al rientro il Rimini si fa vedere al 5’ con Lepri che avvia l’azione portando palla, e dopo aver allargato su Ferrarini riceve in area per chiudere il triangolo, ma la difesa bianconera si chiude bene mettendo in angolo. La risposta della Pianese arriva al 13’: il neoentrato Fabrizi si avventa su una palla vagante e calcia da fuori area, il suo tiro è ben indirizzato ma si alza leggermente sopra la traversa. Al 21’ arriva il meritato vantaggio di marca bianconera: Coccia porta la palla fino ai venti metri e poi serve in area Peli, neoentrato a sua volta. Il tiro del numero 7 col mancino è angolato ma Vitali ci arriva con la mano di richiamo, sulla respinta il più veloce però è ancora una volta Coccia, che firma da due passi il suo secondo gol consecutivo. La Pianese continua a fare la partita e in un minuto si costruisce due palle gol importanti dopo il 37’: prima Sussi si coordina dal limite dell’area alzando troppo la mira col destro, un minuto dopo Peli veste nuovamente i panni del rifinitore servendo Bellini, che supera Vitali in uscita ma poi non riesce ad inquadrare lo specchio. In pieno recupero il Rimini si fa vivo con Madonna, che tenta una rovesciata in bello stile sulla quale Filippis mostra grandi riflessi mandando in corner. È l’ultima emozione del match, che termina 1-0.
Guidonia – Pontedera 2-0
GUIDONIA (3-5-2): Mazzi; Mulè, Cristini, Esempio; Zappella, Mastrantonio (33’st Tessiore), Santoro (37 st Franchini), Tascone (24’ st Sannipoli), Errico (37’st Vitturini); Bernardotto (37’ st Calì), Zuppel. A disp: Stellato, Calì, Spavone, Stefanelli, Calzone, Falleni, Russo. All. Ginestra
PONTEDERA (4-2-3-1): Biagini; Perretta, Corradini, Vona, Migliardi; Manfredonia (35’pt Pretato), Ladinetti; Vitali, Faggi (37’st Milazzo), Nabian (37’st Polizzi); Andolfi (19’st Cerretti). A disp: Vannucchi, Strada, Gueye, Tarantino, Paolieri, Pietrelli, Bassanini, Tempre, Coviello, Battimelli. All. Menichini.
ARBITRO: Teghille di Collegno
RETI: 9’st rig. Bernardotto, 45’st Vitturini
NOTE: espulsi Vona al 29′ pt, Pretato al 15′ st, Zuppel al 50’st. Ammoniti Zappella, Manfredonia, Cristini, Errico, Ladinetti, Vitali
GUIDONIA – Notte fonda per il Pontedera che cede sul campo del Guidonia e chiude la sfida in nove uomini anche per alcune decisioni apparse frettolose del direttore di gara.
Passano dieci minuti e un rigore di Bernadotto per fallo di Corradini su Zuppel mette subito la gara in salita. Ancora più difficile dopo l’espulsione di Vona alla mezz’ora per due ammonizioni rimediate in cinque minuti. La reazione comunque non si vede e tutto si fa ancora più complicato quando anche Pretato è costretto a lasciare il campo per doppia ammonizione. Il Guidonia chiude la sfida solo nel finale con Vitturini.
A fine gara parla il presidente Simone Millozzi: “La partita contro Guidonia Montecelio ci lascia più che amarezza. Sicuramente non è mancata la volontà di lottare e di dare tutto, ma ciò che più pesa oggi è la discrepanza nell’arbitraggio: troppo spesso abbiamo rilevato un atteggiamento che abbiamo ritenuto insufficiente e indisponente nei confronti della nostra squadra. Non si tratta di scuse o alibi: lo sport è fatto di errori, e li accettiamo. Ma ci aspettiamo equità e rispetto verso la nostra maglia, i nostri tifosi, la nostra città. In questa occasione, entrambi sono stati messi in secondo piano”.
“La società e io personalmente ci riserviamo di valutare tutte le vie possibili — anche attraverso gli organi competenti — conckude – affinché quanto visto non si ripeta. Nel frattempo chiediamo a tutti — squadra, staff, tifosi — di unire le forze, restare compatti e guardare avanti: perché questo club merita di più“.



