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8 marzo 2024, sciopero generale. Chi si ferma in Toscana.
8 marzo 2024, Giornata internazionale della donna
, in Toscana sciopero (intero turno) nei settori della conoscenza (personale della scuola statale e non, università, ricerca, Afam e formazione professionale), commercio-terziario-servizi-turismo e funzioni pubbliche. “Tutti settori ad alta incidenza di lavoro femminile”, si legge in una nota Cgil Toscana.
Il primo sciopero è indetto a livello nazionale da Flc Cgil, gli altri due sono indetti a livello regionale rispettivamente da Filcams Cgil Toscana e Fp Cgil Toscana.
Per quanto riguarda i treni, lo sciopero generale nazionale del personale del gruppo Fs, di Trenitalia e Trenitalia Tpr interessa la fascia oraria che va da mezzanotte alle 21. Durante lo sciopero garantite corse nazionali e regionali qui elencate
Autobus Autolinee Toscane, corse regolari.
Flc Cgil: “I diritti delle donne, l’uguaglianza di genere, l’autodeterminazione, la parità salariale non sono ancora una realtà per tutte, anzi assistiamo, e su larga scala, a un attacco, a una messa in discussione dei diritti che le donne si sono conquistate nel corso degli anni. Ciò è evidente anche nel nostro Paese che è ancora ai primi posti nel mondo per ‘gender pay gap’ e per incidenza del lavoro povero e precario; per non dire dell’invisibile sfruttamento del lavoro di cura, mai riconosciuto come responsabilità sociale, sempre e ancora scaricato sulle donne”.
Filcams Cgil Toscana: “Dobbiamo fare un passo avanti contro un sistema che ti vuole sempre un passo indietro. Scioperiamo per l’importanza della lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione, ricordando le conquiste sociali, economiche e politiche e per portare l’attenzione su questioni come l’uguaglianza di genere, le discriminazioni e le violenze contro le donne. La Filcams Cgil è rappresentata dal 65% di donne che da sempre si sacrificano, lottano per costruire un domani migliore. E’ evidente che le disparità di genere, rappresentano un danno per tutti, perché incidono sulla crescita sociale ed economica del Paese”.
Fp Cgil Toscana: “L’intersezione delle lotte impone una presa di coscienza che non può che passare dalla condivisione delle motivazioni alla base dello sciopero globale nella Giornata internazionale della Donna. Le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici sono parte offesa nella riduzione del perimetro dello stato sociale: dove diminuiscono i servizi pubblici aumentano le disuguaglianze di genere e di classe, aumenta il razzismo, l’abilismo, l’ageismo, quali forme di marginalizzazione e iniquità. Contro tutte le oppressioni”.
Asl Toscana Nord Ovest: “È stato proclamato uno sciopero per l’intera giornata di venerdì 8 marzo 2024, indetto dai sindacati Adl Cobas, Cobas Sanità Università e Ricerca, Cub Sanità, Slai Cobas, Usb e Usi e indirizzato a tutti i dipendenti dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest del comparto e della dirigenza.
L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) anche affidati a ditte esterne che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i servizi minimi essenziali comprendono:
– il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
– servizi di assistenza domiciliare;
– attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
– vigilanza veterinaria;
– attività di protezione civile;
– attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici”