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Ecocentri in Toscana: oltre 17mila tonnellate di rifiuti conferiti

Bilancio Alia Multiutility raccolta differenziata. Quasi mezzo milione di accessi nei 31 ecocentri di 58 Comuni toscani. Rifiuti ingombranti 18%. Piccoli rifiuti elettrici 15%. Tutti i numeri

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Con oltre 17.000 tonnellate di rifiuti conferite dai cittadini nel corso del 2023, gli ecocentri in Toscana si dimostrano realtà sempre più centrali nella strategia di Alia Multiutility per migliorare ulteriormente la quantità e la qualità della raccolta differenziata.

Lo evidenziano i numeri degli accessi, in costante crescita, che complessivamente, sempre nel 2023, hanno superato quota 482.000 (erano stati 287.857 nel 2020) da parte di 160.504 utenti (per una media di oltre 1.300 accessi al giorno) nei 31 ecocentri presenti sul territorio dei 58 Comuni gestiti da Alia nella Toscana centrale.

Si tratta di risultati molto positivi, sottolinea Alia, “consolidati dopo anni di intenso lavoro sul campo, svolto con l’obiettivo di rafforzare sempre di più nei cittadini la sensibilità verso l’importanza di queste strutture attrezzate e sorvegliate, in cui sia gli utenti che le aziende private (queste ultime previa iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali) possono recarsi per portare gratuitamente i rifiuti urbani e conferirli in maniera corretta”.

“I vantaggi legati agli ecocentri riguardano sia i singoli utenti che la collettività nel suo insieme, perché accedendo alle strutture che si trovano nel proprio Comune di residenza o in un territorio limitrofo, è possibile contribuire concretamente all’avvio a recupero dei beni durevoli utilizzati nelle abitazioni e al corretto smaltimento di rifiuti urbani pericolosi come vernici, acidi, fitofarmaci e altri prodotti chimici di provenienza domestica.

L’impegno dei cittadini è premiato con riduzioni della parte variabile della tariffa rifiuti, proporzionata ai conferimenti stessi, in ottemperanza ai diversi regolamenti comunali .

“Gli ecocentri rappresentano un pilastro essenziale della nostra strategia per una gestione sostenibile dei rifiuti”, afferma Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility. “Questi centri non solo facilitano il corretto smaltimento e il riciclo dei rifiuti, ma contribuiscono anche a educare i cittadini sull’importanza della separazione dei materiali e del rispetto ambientale. La crescente affluenza testimonia una maggiore consapevolezza e partecipazione da parte della comunità, elementi fondamentali per il successo delle nostre iniziative. Continueremo a investire negli ecocentri per migliorarne l’accessibilità e l’efficienza, garantendo che restino un punto di riferimento per tutti i cittadini e un elemento chiave nella nostra missione di promuovere una cultura del riciclo e della sostenibilità”.

“I centri di raccolta svolgono un lavoro silenzioso ma fondamentale per la restituzione del servizio ai cittadini, che trovano in queste strutture un riferimento sicuro, che garantisce il recepimento e lo smaltimento di tutti i rifiuti più difficili da maneggiare’, commenta Alessandro Canovai, direttore dell’area Business Rifiuti di Alia Multiutility.

“Come dimostrano anche i numeri, secondo cui quasi la metà dell’utenza vi si rivolge almeno una volta all’anno, gli Ecocentri sono assai conosciuti e utilizzati dai nostri utenti. Proprio per questo motivo, tra i nostri obiettivi di sviluppo c’è anche quello di potenziare queste strutture nell’ottica di fornire nuovi servizi ai cittadini, integrandoli con gli altri sportelli e le altre attività presenti sul territorio”.

In qualunque ecocentro, spiega Alia, gli utenti dei Comuni Alia, provenienti sia dal territorio in cui si trova la struttura, sia dalle aree confinanti, possono disfarsi gratuitamente di materiali comuni, non facili da smaltire nel quotidiano circuito di raccolta, come ad esempio batterie di auto e moto, carta e cartone, grandi e piccoli elettrodomestici, indumenti usati, inerti, ingombranti, lampade e neon, legno, metalli, oli esausti, pile, plastica, pneumatici fuori uso, sfalci e potature, toner, tv e monitor, vernici, solventi e vetro.

In particolare, nello scorso anno, fa il punto Alia,  il 18% dei conferimenti totali è stato rappresentato da rifiuti ingombranti, il 15% da piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), l’11% da oggetti in metallo, il 9% da oggetti in legno, il 5% da oggetti in plastica, il 4% dagli inerti e dalla carta, il 3% da olio vegetaletelevisori e grandi elettrodomestici.

Fra tanti dati positivi, due in particolare meritano di essere evidenziati per il periodo 2021-2023, evidenzia Alia: l’incremento del 10% degli accessi per il conferimento di piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e l’aumento del 15% degli accessi per disfarsi delle vernici a uso domestico, a conferma di come l’attenzione e la sensibilità dei cittadini sui temi del corretto smaltimento dei rifiuti e del rispetto dell’ambiente siano cresciute, negli ultimi anni, in maniera considerevole.

Gli ecocentri, collocati in aree strategiche per servire territori limitrofi, permettono ai cittadini il conferimento libero e gratuito in più giorni alla settimana (fino al servizio 7 giorni su 7 in alcuni Comuni) e in orari diversificati. L’analisi dei dati permette di considerare consolidata l’abitudine al conferimento in giorni precisi. Nel 2023 il giorno preferito dai cittadini per recarsi agli Ecocentri è stato il sabato (22% degli accessi complessivi), seguito dal lunedì (17%), dal giovedì (16%) e dal martedì (15%); chiudono il mercoledì e il venerdì con il 14% di presenze.

Nel corso degli ultimi anni, gli ecocentri che hanno fatto registrare il numero più importante di accessi sono stati quelli di Bagno a RipoliEmpoli Prato, con numeri che nel periodo post pandemia (dal 2021 in poi) si sono sempre attestati oltre i 30.000 utenti all’anno. In particolare, guida questa classifica, che comprende i 31 Ecocentri presenti sul territorio dell’Ato Toscana Centro, la struttura di Empoli con 1.382 tonnellate conferite nel 2023 da parte dei cittadini, seguita dall’ecocentro di Prato con 1.354 tonnellate e da quello di Bagno a Ripoli con 1.352 tonnellate.

 

Nel territorio fiorentino sono 12 gli ecocentri attivi e 2 di questi si trovano nel Comune di Firenze: si tratta della struttura di Novoli con 863 tonnellate di rifiuti conferiti nel 2023 e di quella di San Donnino con 309 tonnellate. Fra gli ecocentri più utilizzati dai residenti nel Comune di Firenze, prosegue Alia, da segnalarne anche alcuni fuori confine: in particolare quelli di Bagno a Ripoli (dove sono state conferite 1.352 tonnellate di rifiuti), Scandicci (1.238) e Sesto Fiorentino (1.045). Questo il dettaglio delle tonnellate di rifiuti conferiti nelle altre strutture dell’area fiorentina: Borgo San Lorenzo 916, Figline Loc. Burchio 507, Figline Loc. Stecco 395, Calenzano 384, San Casciano 361, Barberino di Mugello 290 e Barberino Tavernelle 215.

In particolare, l’ecocentro di San Donato, a Novoli, ha la caratteristica di essere una struttura sotterranea, quindi non impattante sull’ambiente circostante, nata per fornire la possibilità di conferire i rifiuti non solo ai residenti del Quartiere 5, sul cui territorio si trova la struttura, ma più in generale a tutti i cittadini serviti da Alia.  All’interno del centro sono installati 6 cassoni scarrabili da 25 metri cubi per la raccolta dei Raee di grandi dimensioni (frigo, congelatori, lavatrici, lavastoviglie), ma anche dei rifiuti in legno, degli ingombranti e dei rifiuti inerti (mattoni, mattonelle, ceramiche). Presenti nella struttura anche contenitori per i rifiuti in vetro, per la raccolta dei rifiuti pericolosi (vernici, solventi, spray, detergenti, medicinali scaduti), per gli oli vegetali e minerali esausti, per pile e batterie al piombo, per i Raee di piccole dimensioni, per i monitor, le tv, le lampade a basso consumo e i tubi al neon.

Da sottolineare che lo scorso marzo, in un’area di circa 3.300 metri quadrati a lato della strada provinciale del Palagione (SP119), all’interno dell’area industriale di Meleto, ha aperto i battenti il nuovo ecocentro di Greve in Chianti per un investimento complessivo di 700.000 euro.

“In questo modo sono stati potenziati i servizi presenti nel Comune di Greve, dove la percentuale di raccolta differenziata ha superato, nel 2022, il 70% con il conferimento delle principali frazioni di rifiuti, carta, organico, imballaggi (plastica, metalli e tetrapak) e residuo non differenziabile con il sistema porta a porta. Grazie alla novità è adesso possibile garantire la gestione di ogni altra tipologia di rifiuto urbano differenziato non compreso nel sistema di raccolta porta a porta”.

Sono 7 gli ecocentri attivi nei Comuni dell’Empolese Valdelsa. Oltre a quello di Empoli, che nel 2023 ha fatto segnare conferimenti per 1.382 tonnellate, cifra record fra tutti i 31 Ecocentri gestiti da Alia, ci sono anche quelli di Fucecchio (668), Montelupo (427), Castelfiorentino (423), Certaldo (367) e Vinci (352).  Gli Ecocentri rappresentano anche luoghi di sensibilizzazione e divulgazione ambientale, dove i cittadini possono apprendere informazioni utili per il corretto conferimento dei rifiuti e una migliore gestione delle risorse.

Un esempio di questo, spiega Alia,  si può osservare nella struttura di Empoli, al Castelluccio, dove dalla riapertura del nuovo punto Alia, avvenuta a maggio dello scorso anno, gli accessi sono stati oltre 23.000, in costante crescita rispetto agli anni precedenti (circa 14.300 nel 2021 ed oltre 16.000 nel 2022). L’incremento degli accessi allo sportello (circa 10.000 nel 2021 e più di 11.000 lo scorso anno) è legato anche alla possibilità, per i cittadini, di sbrigare pratiche diverse (dalla Tari alla richiesta di informazioni, dal supporto nella lettura delle bollette alla richiesta di nuovi servizi) in un ambiente rinnovato e reso più accogliente grazie a 5 sportelli integrati.

L’ecocentro di Prato è uno dei più importanti fra quelli gestiti da Alia con le sue 1.354 tonnellate di rifiuti conferiti, ma in provincia sono attive anche altre due strutture: quella di Montemurlo (402 tonnellate di rifiuti conferiti nel 2023 dai cittadini) e la struttura di Vaiano (610 tonnellate).  Proprio l’ecocentro di Prato, in via Paronese, sarà coinvolto da imminenti novità, visto che una nuova struttura sarà inaugurata entro il mese di ottobre per sostituire quella attualmente in funzione. Il nuovo centro sorgerà in un’area verde di circa 4.000 metri quadrati di fronte al comando dei vigili del fuoco, progettato e realizzato con un investimento di circa 1,4 milioni di euro. Il nuovo ecocentro avrà due accessi: uno pedonale e uno carrabile. La piattaforma ecologica modulare, in parte coperta, sarà composta da 10 cassoni scarrabili per il conferimento dei rifiuti dall’alto, raggiungibili in auto tramite una rampa di accesso, sul modello di quanto già avviene nell’Ecocentro di Montemurlo.

Nell’area si troveranno, inoltre, prosegue Alia, altre 8 attrezzature scarrabili per la gestione dei Raee e degli imballaggi. Saranno realizzati anche un piccolo edificio adibito a uffici e accoglienza e uno spazio coperto con tettoia, all’interno dell’ampio piazzale, dedicato alla raccolta dei rifiuti pericolosi. Accanto alla struttura è prevista una zona di sosta con una quindicina di stalli, direttamente comunicante, tramite un cancello interno, con il centro di raccolta vero e proprio, dove attendere in auto il proprio turno per i conferimenti, senza incidere sul normale traffico veicolare di via Paronese.

Otto gli ecocentri attivi nella provincia di Pistoia. Si parte da quello del Dano (con 1.071 tonnellate di conferimenti nel 2023), affiancato dalle strutture di Monsummano (828), Quarrata (597), Montale (414), Pescia (265), Oppiaccio (150), Marliana (28) Abetone (15), Piteglio (5). Nei primi mesi del 2025, l’ecocentro del Dano verrà sostituito con una nuova struttura già in fase di realizzazione nei pressi di via Buzzati, nell’area di Sant’Agostino, adiacente alla ferrovia. Il progetto della nuova struttura, che sarà realizzata con un investimento complessivo di oltre 2 milioni e 300.000 euro, è stato avviato e autorizzato tra il 2021 e 2022, mentre nel dicembre dello scorso anno sono iniziati i lavori. L’apertura al pubblico è prevista nella primavera del 2025.

L’ecocentro, realizzato in area prevalentemente pianeggiante, sarà costituito da un fabbricato con due tettoie collocate in adiacenza ai lati est ed ovest, dove si si trovano gli spogliatoi per il personale, ma anche servizi igienici, uffici e open space multifunzione. Sotto le 2 tettoie laterali saranno raccolti i rifiuti pericolosi di taglia medio piccola, mentre quelli pericolosi di taglia maggiore saranno raccolti nel piazzale esterno in appositi contenitori.

Tra i rifiuti che potranno essere conferiti all’ecocentro, da parte di utenze domestiche e non domestiche, ci sono batterie auto e moto, carta e cartone, grandi e piccoli elettrodomestici, indumenti usati, inerti, ingombranti, lampade e neon, legno, metalli, oli esausti, pile, plastica, pneumatici fuori uso, sfalci e potature, toner, tv e monitor, vernici, solventi

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