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E proprio il Consiglio regionale della Toscana, presidente Antonio Mazzeo, ha ha deliberato per l’indizione del referendum abrogativo della legge 86/24 (Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario), accogliendo a maggioranza le proposte presentate dal capogruppo del Partito Democratico, Vincenzo Ceccarelli, di Italia Viva, Stefano Scaramelli e dalla vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle, Silvia Noferi.
E intanto l’amministrazione comunale di Calenzano, sindaco Carovani, ha aderito alla campagna referendaria contro la legge sull’autonomia differenziata, “seguendo l’invito della Lega delle Autonomie locali italiane (ALI) di cui il Comune fa parte”.
La decisione è stata assunta dalla giunta con una delibera e ne è stata data comunicazione al Consiglio comunale durante la seduta di martedì scorso.
Sindaco Carovani: “Condividiamo in pieno le motivazioni dei promotori del referendum: l’approvazione di questa legge è un grave attacco all’impianto costituzionale del nostro Paese perché divide l’Italia e danneggia sia il sud che il nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo”.
Sarà possibile firmare, informa il Comune di Calenzano, negli appositi banchi di raccolta firme che verranno organizzati sul territorio dal comitato promotore oppure presso lo Sportello del Cittadino del Comune di Calenzano, oppure anche online, autenticandosi con il proprio Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi.