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A Giani bis il Movimento 5 Stelle in Toscana aveva detto no un po’ di mesi fa. Quando durante l’assemblea regionale a Prato avevano tuonato: “Non rappresenta il cambiamento necessario ad aprire una nuova fase”.
Poi Conte, nell’ottica di un’alleanza con Pd di Elly Schlein al tavolo nazionale per le regionali 2025, nei giorni scorsi aveva sottolineato: “Noi veniamo da un’opposizione al quinquennio di Giani e abbiamo chiesto dei forti segnali di rinnovamento”.
Adesso arriva il no netto ad un’alleanza con il Pd per le elezioni regionali in Toscana anche senza Giani presidente da parte dei gruppi territoriali del Movimento 5 Stelle Livorno, Grosseto, Carrara, Empolese- Valdelsa, Chianti, Colline Livornesi, Val di Cornia.
C’è un comunicato congiunto che, specifica, “insieme ad altri in attesa di ratifica degli iscritti e che sia aggiungeranno nei prossimi giorni”.
“In vista delle prossime elezioni regionali toscane che si svolgeranno in ottobre, pur apprezzando l’impegno e gli sforzi del presidente Conte nella costruzione di una vera alternativa progressista a questo disastroso governo di centrodestra, esprimono il loro netto NO ad una ipotetica alleanza con il PD toscano.
Siamo consapevoli che il percorso di discontinuità più volte da loro propagandato non è mai neppure partito e mai partirebbe, al di là di qualche piccola concessione su alcuni nostri temi.
Vivendo giornalmente i territori abbiamo la certezza che anche un eventuale cambio della candidatura di Giani non sposterebbe di una virgola i loro programmi regionali ed i loro atti, che i sindaci firmatari del documento di appoggio al candidato governatore, giornalmente impongono, in netto contrasto alle nostre richieste”.
Poi: “Il potere del PD toscano non può essere derogato a cambi di persone, in quanto è ben radicato in tutte le istituzioni, nelle associazioni ed in qualunque centro decisionale.
La Toscana non è pronta a questa alleanza.
Non è pronto il nostro elettorato e, soprattutto, non sono pronti i nostri attivisti sul territorio, che si troverebbero costretti a dover smentire quanto finora sostenuto secondo i principi ed i valori fondanti del Movimento.
Non è pronta, ma è addirittura ostile, l’attuale classe dirigente del PD locale e tutte le istituzioni ad esso collegate.
Il percorso di costruzione di una vera alternativa progressista ci troverà sempre disponibili e collaborativi, ma dobbiamo essere consapevoli che non può essere immediato, ma frutto di un lavoro di cambiamento e di mediazione che dovrà essere cercato a partire da adesso in vista delle prossime politiche.
Noi non tradiremo mai i nostri principi e gli elettori indecisi e delusi dalla vecchia politica ci troveranno sempre disponibili ad appoggiare le loro sacrosante richieste.
Siamo certi che il presidente Conte saprà prendere le migliori decisioni”.