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Taddeucci bronzo nella Senna, Gabbrielleschi ottima sesta.
Toscana ancora grande protagonista alle Olimpiadi di Parigi. Ginevra Taddeucci, di Lastra a Signa, è medaglia di bronzo nelle acque della Senna nella 10 km di fondo. E c’è il grande sesto posto della pistoiese Giulia Gabbrielleschi.
Ginevra Taddeucci, tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli, allenata da Giovanni Pistelli e oro iridato a Fukuoka 2023 con la 4×1.5 km, nuota in 2h 03’42″8, preceduta dall’olandese Sharon Van Rouwendaal che, otto anni dopo l’oro a Rio 2016, trionfa in 2h03’34″42. E dalla medaglia d’argento dell’australiana Moesha Johnson, come l’azzurra e l’olandese in testa dall’inizio alla fine, in 2h03’39″7.
Giulia Gabbrielleschi, tesserata per Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, allieva di Massimiliano Lombardi, in 2h04’17″9.
Ginevra Taddeucci: “Fino a un mese fa ero fuori dai Giochi e adesso sono qui. E’ stato difficile ed è un’emozione incredibile. Come dice sempre Stefano Rubaudo bisogna crederci sempre e non mollare mai. Non pensavo di poter prendere la medaglia. Non è stato facile oggi, perché in alcuni lati la corrente risucchiava e quindi era fondamentale mettere un po’ di forza nella nuotata. Sono stata brava a rimanere incollata a Johnson e Van Rouwendaal e a non mollare. La medaglia dedicata alla mia famiglia, al mio allenatore Giovanni Pistelli, al mio fidanzato Matteo. Un pensiero, però, vorrei rivolgerlo ad Arianna Bridi che doveva essere qui, avendo conquistato lei il pass olimpico, ma che per motivi di salute è stata fermata: so quanti sacrifici ha fatto in questi anni”.
Giulia Gabbrielleschi, vicecampionessa del mondo a Doha 2024 nella staffetta 4×1.500 mista ambasciatrice dello sport per Pistoia nel mondo, in lacrime: “Questo sesto posto è dedicato a mia nonna. Per tanti non sarà granché, è per lei e per la mia famiglia. Un mese fa non pensavo di essere qui, ho fatto la mia Olimpiade e ho chiuso al sesto posto: sono fiera. Sapevamo che la gara sarebbe stata difficile, con una corrente molto forte. Avevamo studiato il campo gara nel modo più accurato senza correre rischi nei giorni precedenti, visti i livelli di Escherichia Coli non sempre raccomandabili. Lunedì è venuta a mancare mia nonna, è morta quando io ero già qui. Mia nonna è stata con me tutta la gara. Lei mi ha sempre sostenuto, mi ha sempre portato agli allenamenti quando mia madre non poteva. So che sarebbe stata fiera di me, so che è fiera di me”.
Coordinatore tecnico Stefano Rubaudo. “Le ragazze hanno interpretato la gara alla perfezione, in un contesto tosto. Hanno seguito le indicazioni che le ho dato dopo il mio report di ieri e durante la riunione tecnica c’era sintonia su tutto. Sapevano che nel lato controcorrente era impossibile passare e che era fondamentale non rimanere troppo nel lato scoperto, perchè altrimenti si perdevano metri preziosi. Questo è un campo gara difficilissimo. Sono andate in crisi atlete navigate come Cunha, Beck e Cassignol; le azzurre sono state perfette. Ginevra è stata intraprendente, coraggiosa e brava. La stessa Gabbrielleschi è stata inappuntabile. Ho visto in loro ciò che chiedevo da tempo, perché so quanto valgono e i sacrifici che hanno fatto per arrivare fin qui”