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AREZZO – ‘Ndrangheta, beni per 4 milioni sequestrati in Toscana.
‘Ndrangheta, sequestrati beni per quattro milioni a un imprenditore calabrese originario di Guardavalle da molti anni residente in provincia di Arezzo che sarebbe collegato alla cosca Gallace.
Sequestro eseguito venerdì 9 febbraio da Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Arezzo, decreto emesso dal Tribunale di Firenze – Ufficio Misure di Prevenzione – su proposta della Procura Distrettuale di Firenze.
I beni sequestrati riguardano una società attiva nel settore del movimento terra con sede a Montevarchi e il relativo compendio aziendale. Una unità immobiliare a Bucine, sempre in provincia di Arezzo. 15 terreni ritenuti di rilevante valore ambientale e paesistico tra i territori di Bucine e Montevarchi. 3 unità abitative a Guardavalle. 21 tra autoveicoli, ciclomotori e mezzi d’opera, nonché 12 rapporti bancari.
Come illustrano con un comunicato i Carabinieri, l’articolata ricostruzione patrimoniale condotta dal Ros, su delega della Procura Distrettuale di Firenze, è originata da plurimi procedimenti che hanno interessato l’imprenditore. In particolare, valorizzati gli esiti dell’operazione ‘geppo/calatruria’ che nell’aprile 2021 ha visto l’esecuzione di 17 misure cautelari nei confronti di 17 soggetti, “gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione. Illecita concorrenza con violenza e minaccia, sub-appalto irregolare ed altri gravi reati aggravati sia dal metodo mafioso che dall’avere agevolato la cosca Gallace di Guardavalle”.
L’inchiesta “si è anche nutrita delle risultanze dell’ indagine Keu, che ha visto il contributo anche dei Carabinieri Forestali di Firenze e ha riguardato i lavori inerenti alla srt429 Empoli–Castelfiorentino, da mesi al centro di attenzioni mediatiche”.
I successivi approfondimenti patrimoniali, evidenziano i Carabinieri, hanno consentito di accertare una consistente sproporzione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore in questione e il patrimonio a lui riconducibile,” ipotizzando un illecito arricchimento che è stato colpito dal sequestro antimafia”.
I beni sequestrati riguardano una società attiva nel settore del movimento terra con sede a Montevarchi (AR) e il relativo compendio aziendale, 1 unità immobiliare sita in Bucine (AR), 15 terreni ritenuti di rilevante valore ambientale e paesistico ubicati