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CORTONA – Il Comune di Cortona e il Maec hanno siglato un protocollo d’intesa con il Museo della capitale cinese. Un passo importante nei rapporti culturali internazionali.
Il Museo di Pechino, inaugurato nel 1981 e trasferito nel 2006 nel nuovo edificio firmato dagli architetti Jean-Marie Duthilleul e Cui Kai, è oggi uno dei più grandi poli espositivi della Cina. Con i suoi 63mila metri quadrati, ospita collezioni che spaziano dal Neolitico alle grandi dinastie, oltre a una sezione dedicata alla storia della città.
L’interesse della Cina per gli Etruschi non è nuovo. L’Accademia Etrusca di Cortona, nata nel 1727, fu la prima istituzione al mondo a studiare questo popolo. Non mancano, nella sua collezione, oggetti cinesi: tra i più preziosi una scacchiera in avorio di Canton e numerose ceramiche, testimonianza di un dialogo tra Oriente e Occidente che affonda le radici nella via della Seta.
Sabato 13 settembre la firma è stata apposta nella Biblioteca Alta di Palazzo Casali. Presenti, tra gli altri, il sindaco Luciano Meoni, l’assessore alla cultura Francesco Attesti, il segretario dell’Accademia Paolo Bruschetti e la delegazione cinese guidata da Zhang Lixin, direttrice dell’ufficio municipale dei beni culturali di Pechino.
Dopo la cerimonia si è svolta una visita al museo e un incontro tecnico sui temi delle mostre congiunte e dello scambio di esperienze nella conservazione, con attenzione anche alle mura etrusche.
Il prossimo appuntamento sarà il 23 settembre: Cortona parteciperà al Forum internazionale dei Musei di Pechino, occasione per presentare al pubblico cinese gli Etruschi e i tesori del Maec.