Getting your Trinity Audio player ready...
|
EMPOLI – Si è conclusa nei modi e nei tempi prestabiliti l’abbattimento della torre idrica di Marcignana nell’arco della giornata di oggi (26 giugno).
Una giornata storica per la frazione, che in pochi secondi ha visto crollare in sicurezza il gigante di cemento armato di 28 metri di altezza e 88 metri cubi di cemento, avviato nel 1957 ma da tempo inattivo e a rischio. L’intervento ha avuto un costo di 70mila euro.
“Ho assistito con piacere a questa operazione da tempo auspicata dai residenti della frazione e finalmente messa in pratica – ha commentato il sindaco Alessio Mantellassi -. Le operazioni di evacuazione si sono tenute in modo composto e ordinato, già nell’assemblea di lunedì scorso l’amministrazione ha avuto modo di raccogliere le richieste dei cittadini per far sì che tutto andasse per il meglio. Mi preme di ringraziare chi ha lavorato per tutto questo, dalla ditta agli uffici tecnici, dagli assessori Simone Falorni e Nedo Mennuti alla dirigente dei lavori pubblici Roberta Scardigli, fino alla polizia municipale e la Pubblica Assistenza che hanno seguito tutte le operazioni sin dalla mattina. Tempo alcune settimane e l’area sarà completamente sgombra anche dei detriti”.
Dalle prime ore del mattino sono cominciate le operazioni di evacuazione in sicurezza per i 43 residenti e per gli animali domestici all’interno delle case. In supporto per i più fragili sono intervenute le Pubbliche Assistenze di Empoli, che hanno provveduto al trasporto. Al vicino circolo Arci di Marcignana è stato allestito un servizio di supporto momentaneo proprio per chi è stato evacuato e non aveva altri luoghi d’appoggio o parenti a cui poterli ospitare, così da sfuggire alla canicola estiva. Per le disposizioni al traffico erano presenti le pattuglie della polizia municipale.
Come da cronoprogramma, alle 10 è stato chiuso il transito a pedoni e veicoli nell’area vicina alla cisterna, con tutte le abitazioni evacuate nel raggio di 50 metri. Il cantiere, già allestito nei giorni precedenti dalle ditte affidatarie del servizio, la Scaviter di Vinci e la Esplodem di Modena, prevedeva degli scavi attorno alla cisterna per poter ‘contenere’ le macerie dopo il crollo.
L’intervento vero e proprio, durato pochi secondi, è scattato attorno alle 16. Molti residenti hanno potuto vedere a debita distanza e in tutta sicurezza l’abbattimento del gigante tramite esplosivo. Una volta depositate le macerie a terra, sono state bagnate per evitare che si sollevassero. Poco dopo le 17 è stato possibile riaprire l’accesso a veicoli e persone nell’area vicino alla ormai ex torre idrica e i residenti sono potuti rientrare a casa.
La comunicazione è stata diramata sui canali social del Comune di Empoli e, per chi aveva bisogno di ulteriori informazioni, il centralino dell’Ente è rimasto attivo per rispondere alle domande dei residenti.