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“La crisi umanitaria che si sta consumando sulla striscia di Gaza e nelle altre zone del Medio Oriente interessate dal conflitto ci tocca profondamente. È il nostro Dna deontologico, al di là di ogni connotazione politica e di ogni giudizio, a richiamare il dovere di spendere le nostre parole e il nostro agire per sostenere le persone che soffrono. Per questo, a nome di tutti gli infermieri che il nostro Ordine rappresenta, ci uniamo agli appelli e alle iniziative promosse da infermieri e operatori sanitari di tutta Italia, come il Digiuno contro il genocidio a Gaza, scattato nei giorni scorsi in Toscana”. A dirlo è David Nucci, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia.
“In qualità di professionisti che ogni giorno sono accanto a chi soffre, senza distinzioni di etnia o religione – conclude – riteniamo necessario richiamare l’attenzione sull’urgenza di garantire l’accesso alle cure anche nei territori interessati dal conflitto, dove peraltro gli operatori sanitari rischiano la propria vita per gli altri. La nostra professione si fonda sul rispetto della vita, della dignità e dei diritti fondamentali: come infermieri, ma prima ancora come esseri umani, ci uniamo al coro di voci che chiede che questi diritti siano ripristinati”.