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PRATO – Nuovi sviluppi per le indagini relative all’esplosione del deposito di carburanti dell’Eni di Calenzano dello scorso anno.
A seguito delle ulteriori investigazioni espletate – e, in particolare, delle dichiarazioni rese da uno degli indagati, Enrico Cerbino – è emerso il coinvolgimento di un ulteriore indagato nell’evento, che quest’ufficio ipotizza essere stato cagionato colposamente.
Sono stati per questo contestati nei confronti di Andrea Strafelini, che è risultato svolgere il ruolo di coordinatore operativo giornaliero e di preposto, i delitti di omicidio colposo plurimo, di disastro colposo e di lesioni personali colpose. Per salvaguardare il suo diritto di difesa è stata richiesta al Giudice per le indagini preliminari di Prato l’estensione dell’incidente probatorio in atto, che il giudice ha accolto, fissando l’udienza per il prossimo 3 ottobre alle 10,30.
La responsabilità dell’indagato destinatario dell’estensione dell’incidente probatorio e di informazione di garanzia dovrà essere vagliata nelle successive fasi del procedimento.