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Klodiana uccisa, il sindaco: “Non lasceremo i figli soli”

L'ex marito Alfred Vefa si è tolto la vita con un colpo di pistola. Tenente colonnello Pezzillo: "Quadro chiaro in termini responsabilità". Le indagini. Video dei Carabinieri

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CASTELFIORENTINO – Klodiana uccisa, il sindaco: “Non lasceremo i figli soli”.
Si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa Alfred Vefa, 44 anni, in fuga dopo l’assassinio dell’ex moglie Klodiana Vefa, uccisa giovedì 28 settembre a Castelfiorentino, provincia di Firenze.
Alfred Vefa ritrovato senza vita dai Carabinieri sabato 30 settembre mattina.
Una tragedia che lascia orfani due figli.
Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino: “Il tragico epilogo di questa vicenda terribile. Ripenso alla serata di ieri, per la quale ringrazio tutti, istituzioni e cittadini presenti. E all’abbraccio che la comunità di Castelfiorentino ha saputo dare ai figli e alla famiglia di Klodiana. Non li lasceremo soli“.
Klodiana uccisa, il sindaco: "Non lasceremo i figli soli"
Klodiana uccisa, il sindaco: “Non lasceremo i figli soli” (Foto Fb Giacomo Cucini, sindaco Certaldo)
Castelfiorentino ieri sera venerdì 29 settembre si è stretta alla famiglia di Klodiana Vefa. Duemila persone hanno preso parte alla fiaccolata in memoria della giovane donna assassinata dopo essere rincasata dal lavoro.
Alfred Vefa era in fuga. Ricercato dalle forze dell’ordine anche con posti di blocco in tutta la Val d’Elsa e con elicottero, è stato trovato privo di vita sabato 30 settembre mattina intorno alle 6. In una zona isolata in campagna nel Comune di San Casciano Val di Pesa.
Dopo una segnalazione di auto sospetta e abbandonata verso le quattro di mattina  di sabato 30 settembre da parte di un cittadino ai carabinieri.

L’arma sarebbe stata detenuta illegalmente da Alfred Vefa. Verosimilmente è la stessa con cui è stata assassinata Klodiana Vefa al rientro dal lavoro.

Tenente colonnello Andrea Pezzillo, comandante del reparto operativo del comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Firenze: “Saranno gli esami balistici a stabilire se si tratta della stessa arma ma è altamente probabile che abbia usato questa stessa pistola prima per uccidere l’ex moglie e poi per suicidarsi. Saranno gli accertamenti tecnici a consentire una puntuale ricostruzione di questa tragica vicenda”.

Poi il comandante Pezzillo, che coordina le indagini con il pubblico ministero della Procura fiorentina Ornella Galeotti: “Stiamo cercando di capire se ci fossero state delle precedenti violenze dell’uomo nei confronti dell’ex moglie, ma non risultano mai presentate denunce. Finora sappiamo di un rapporto conflittuale, di litigi. Il quadro complessivo è comunque chiaro in termini di responsabilità”.

Verso le 4 di sabato 30 settembre mattina in una zona isolata del comune di San Casciano, un cittadino che transitava con la sua auto ha notato un’auto parcheggiata in maniera anomala lungo la strada di campagna. Ha dato l’allarme ai carabinieri. I militari giunti sul posto hanno trovato una Golf grigia abbandonata e chiusa, con i vetri appannati. E’ iniziata così una perlustrazione e a circa 50 metri di distanza dall’auto. Tra la vegetazione, è stato trovato il corpo senza vita di Alfred Vefa. Il corpo di Alfred Vefa è stato trovato accanto ad un albero. Dove è stata rinvenuta anche la pistola con cui si è tolto la vita.

 

© Riproduzione riservata

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