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CAMPI BISENZIO – Da Emma Dante a Stefano Massini, da Drusilla Foer a Silvio Orlando. E ancora, Concita De Gregorio, Aldo Cazzullo, Gaia De Laurentiis, Moni Ovadia, Maria Amelia Monti, Giuseppe Cederna, Claudia Gusmano, Paolo Rossi, Lodo Guenzi, Tomaso Montanari, Edoardo Erba, Paolo Jannacci.
Tantissime firme della cultura e del palcoscenico saranno protagoniste di Campi liberi, la stagione 2024/2025 del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio che segna la partenza della collaborazione tra Piero Pelù, quest’anno consulente artistico del teatro, e Fondazione Accademia dei Perseveranti, a cui è affidata dal Comune di Campi la gestione del comparto cultura della città.
Le migliori cose nascono dal basso: questo il sottotitolo – tratto dal brano Picasso del nuovo album Deserti di Pelù – che riassume la filosofia alla base del cartellone. Dal 12 ottobre al 30 aprile 10 spettacoli e 4 eventi speciali in programma. Parole d’ordine: attualità, inclusività e impegno tra nuovi allestimenti, commedie e grandi classici. Non solo: ad arricchire la proposta una nuova sezione dedicata alla musica live, tra i nomi confermati Richard Galliano, Davide Toffolo e il concerto Discoverland, progetto di Pier Cortese e Roberto Angelini. Già disponibili gli abbonamenti, per gli ingressi ai singoli spettacoli l’attesa sarà fino al 24 settembre. Le attività dei Teatrodante Carlo Monni sono sostenute da Regione Toscana, Comune di Campi Bisenzio, con il contributo di Fondazione CR Firenze, e da Corriere della Sera, Corriere Fiorentino, TG La7, Chiantibanca e Unicoop Firenze (info www.teatrodante.it).
“Ho portato volentieri il saluto della Commissione cultura della Regione Toscana – afferma Cristina Giachi, consigliera regionale e presidente Commissione beni e attività culturali della Regione Toscana – perché sono veramente orgogliosa del lavoro che è stato fatto al Teatrodante Carlo Monni dalla Fondazione Accademia dei Perseveranti e sono grata alla sua direttrice Santa Gesualdi, al presidente Andrea Bacci e al consulente artistico Piero Pelù. In un momento drammatico come quello del post alluvione, il Comune, e quindi grazie anche al sindaco e alla vicesindaca, ha trovato la lucidità e la forza di pensare che la proposta culturale fosse centrale in vista di qualunque rinascita e di qualunque ritorno a una vita normale per una comunità multiculturale e così viva com’è la realtà degli abitanti di Campi Bisenzio. Il teatro presenta una stagione varia e ricca, di prima grandezza, che saprà attrarre pubblico ed energie e attenzioni anche dal contesto di tutto il territorio circostante. Grazie e bravi perché di fronte al dramma dell’alluvione non si è lasciata l’ultima parola alla disperazione”.
“Il Teatrodante Carlo Monni è un luogo di incontro e crescita – dice Andrea Tagliaferri, sindaco di Campi Bisenzio – dove ogni spettatore può sentirsi parte di una comunità. La stagione 2024-2025 presenterà un programma ricco e variegato di spettacoli con artisti di alto livello. Ringrazio Sandra Gesualdi, direttrice generale dell’Accademia dei Perseveranti e il consulente artistico Piero Pelù per il lavoro svolto. Invito tutti a partecipare a questa nuova stagione, certi che le cose migliori nascono davvero dal basso, dall’impegno e dalla passione di ognuno di noi”.
“Le cose belle nascono dal basso è proprio ciò che caratterizza la nostra stagione, nata dalla collaborazione costante tra Fondazione e il consulente artistico Piero Pelù – aggiunge Federica Petti, vicesindaca e assessora alla cultura del Comune di Campi Bisenzio – Un cartellone che vuole riportare al centro della città metropolitana il nostro Teatro e Campi Bisenzio, che parla a tutte le generazioni, che vuole essere ed è parte integrante e attiva della nostra comunità educante. Perché la cultura crea empatia, crea coscienza critica, crea bellezza. Ed è proprio ciò di cui tutte e tutti abbiamo bisogno”.
“Sono molto soddisfatto della proposta per la prossima stagione del Teatrodante Carlo Monni – dichiara Andrea Bacci presidente di Fondazione Accademia dei Perseveranti – che alternerà lavori di riflessione e intrattenimento reintroducendo appuntamenti musicali e nomi di grande spessore e sensibilità culturale. Ringrazio Piero Pelù per i consigli e la passione trasmessaci e tutti i collaboratori della Fondazione che si sono impegnati per offrire un cartellone che apra, anzi spalanchi, le porte del nostro bellissimo teatro”.
“Le arti sono come un caleidoscopio della realtà – riflette Sandra Gesualdi, direttrice generale di Fondazione Accademia dei Perseveranti – ne offrono mille dettagli, prospettive, direzioni, fino ad anticiparne certe evoluzioni. In questa nuova stagione abbiamo voluto ampliarne il raggio, partire dal teatro e arrivare alla musica live per raccontare cose importanti, come solo su un palco è possibile fare. Un palco multiforme e inclusivo con grandi classici rivisitati, storie profonde, monologhi acuti, performance fisiche ma anche spensieratezza. Il tema è osservare, partire dal basso per scoprire che la conoscenza e solo lei permette di avere uno sguardo altro e alto. Per questo abbiamo deciso di allargare l’offerta in cartellone, aumentando gli appuntamenti senza però toccare i prezzi degli abbonamenti e dei biglietti. Collaborare con Piero Pelù ha permesso di dilatare questa prospettiva per renderla fruibile a tanti. Il teatro è una scatola magica. Ringrazio tutti coloro che ci hanno lavorato e chi ci sostiene, in particolar modo Fondazione Cassa di Risparmio Firenze, il Corriere della Sera, il Corriere fiorentino e TG La7”.
“La collaborazione tra il Teatrodante Carlo Monni per me è appena iniziata – conclude Piero Pelù – e il calendario della stagione 2024/2025 già racconta quello che potrebbe essere il nostro obiettivo comune: far star bene le persone di ogni età e appartenenza in teatro e in tutti gli spazi culturali e aggregativi che Campi Bisenzio può offrire. Mi onoro di avere in qualche modo ‘inaugurato’ questa collaborazione con l’allestimento e la prova a porte aperte del tour Deserti dal mio nuovo album omonimo; sono convinto che la reazione entusiasta del pubblico in quel giorno sia di buon auspicio per tutto il resto della stagione. Gli spettacoli scelti sono tutti di grande qualità con nomi importanti a livello nazionale e internazionale, questo per sottolineare che la cultura del teatro civile trova un suo fulcro a Campi Bisenzio per la Toscana e per l’Italia”.
Apertura e chiusura
Inaugurazione affidata a Drusilla Foer,
icona di stile e arguzia nei panni nientemeno che della dea dell’amore in Venere nemica, testo scritto dalla stessa Drusilla con Giancarlo Marinelli che la vedrà sul palcoscenico insieme ad Elena Talenti per la regia di Dimitri Milopulos in un nuovo allestimento che debutta al Teatrodante. Venere, creatura immortale, vive oggi lontano dall’Olimpo e ha trovato casa a Parigi, fra gli uomini di cui teneramente invidia la mortalità che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze, sentimenti. Grazie al rapporto con la sua misteriosa e inseparabile cameriera, Venere ripiomba nel passato: nella storia di Amore, il figlio ingrato e disobbediente, e Psiche, sulla quale – da suocera nemica – riversa tutto il rancore di dea frustrata e madre tradita. Ispirato alla favola di Apuleio Amore e Psiche, Venere Nemica rilegge il mito in bilico tra tragedia e commedia, declinando nella contemporaneità i grandi temi del classico: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna verso i figli, il conflitto secolare fra uomini e dei (12 ottobre 2024).
Per la chiusura la scelta cade su un’opera amatissima della coppia Dario Fo e Franca Rame: Una giornata qualunque, con le musiche della Banda Osiris e Stefano Artissunch alla regia oltre che sul palcoscenico insieme a Gaia De Laurentiis. Una commedia irresistibile che condensa il meglio della comicità del duo artistico. La protagonista è Giulia, manager pubblicitaria che, dopo la separazione dal marito, logorata dalla solitudine decide di suicidarsi. Ma per errore il suo numero di telefono compare in un annuncio contro la depressione, così Giulia inizia a ricevere chiamate di donne in cerca di aiuto, in un crescendo paradossale che le farà capire di non essere sola (30 aprile 2025).
In stagione
Scorrendolo in ordine cronologico il cartellone prosegue con L’origine del mondo, testo seminale nella produzione della drammaturga e regista Lucia Calamaro, prodotto dal Teatro di Roma, che arriva al Teatrodante in un’edizione profondamente rinnovata non solo nel cast, composto da Concita De Gregorio (che per la prima volta accetta la sfida di recitare un testo non suo), Lucia Mascino e Alice Redini, ma anche arricchita da una rilettura capace di mostrarne la fortissima contemporaneità (1 dicembre 2024). Avanti con due pilastri della cultura nostrana, Aldo Cazzullo e Moni Ovadia, al centro di Il duce delinquente, spettacolo tratto dal libro Mussolini il capobanda (Mondadori), dello stesso Cazzullo, che rievoca crimini e tradimenti che Benito Mussolini riuscì ad ordire sia nella vita privata che come capo del governo, forte della granitica propaganda fascista. A cent’anni dalla marcia su Roma, una ricostruzione storica dettagliata ed attenta firmata Corvino Produzioni che tra narrazione, cronaca e documenti dell’epoca compone un ritratto del Duce scardinando la diffusa convinzione che lo descrive come un abile statista almeno fino al 1938, quando le leggi raziali e l’alleanza con Hitler sancirono il suo declino (9 dicembre 2024).
Si riparte nel 2025 con Stefano Massini e Paolo Jannacci in L’uomo nel lampo, lavoro che mescola canzoni e racconti sul tema dei diritti sul lavoro, a partire dal brano L’uomo nel lampo, presentato lo scorso febbraio sul palco dell’Ariston al 74esimo Festival di Sanremo: una testo di forte impatto sociale ed emotivo, un argomento (le morti sul lavoro) di cui si parla sempre e solo in occasione di gravi accadimenti ai quali non si pone mai rimedio (17 gennaio 2025). Spazio ai classici con Molto rumore per nulla di William Shakespeare con Lodo Guenzi diretto da Veronica Cruciani. Comicità tagliente e d’effetto per riflettere su come uomini e donne vengano trattati in modo differente all’interno della società, tra giochi di parole, segreti e sotterfugi (30 gennaio 2025). E poi un originale incontro tra grande schermo e teatro: Strappo alla regola, scritto e diretto da Edoardo Erba con Maria Amelia Monti e Claudia Gusmano, la storia di Orietta, personaggio di un film che durante la proiezione in un cinema sfugge al suo assassino uscendo da uno strappo nello schermo. In sala incontrerà Moira, una maschera a sua volta intrappolata in una storia dell’orrore: una relazione tossica dalla quale proprio Orietta la aiuterà a uscire (14 febbraio 2025).
Ancora Shakespeare con l’Otello prodotto da Arca Azzurra per la regia di Emanuele Gamba con l’attore e scrittore Giuseppe Cederna nel ruolo di Iago. Straordinario demiurgo della scena, nella tragedia Iago non si accontenta di uno spettacolo da incastrare fra due dialoghi come fa Amleto per smascherare l’assassinio del re suo padre, ma spinge la sfida creativa oltre la mimesi e compie il miracolo, rendendo reale ciò che reale non è. Gigante umanista, Iago conosce l’uomo meglio di tutti, è capace di profondissima maieutica e maneggia gli strumenti magici del teatro con maestria, allestendo un labirinto in cui finte parole accendono passioni vere, che portano dritte a epiloghi di morte (21 febbraio 2025). Spazio a un gigante del palcoscenico e dello schermo, Silvio Orlando, protagonista dei Ciarlatani del drammaturgo e regista spagnolo Pablo Remón, già celebrato in patria con il Premio Nacional de Literatura Dramàtica e il Premio Lope de Vega per il teatro. Una divertentissima pièce che viaggia attraverso decine di personaggi, spazi e tempi, per dar vita a una satira sul mondo del teatro e del cinema, ma anche ad una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo (12 marzo 2025). Da non perdere Paolo Rossi in Operaccia satirica: creazione stravagante che unisce classici letterari, episodi “rubati” dalla vita vissuta e dal personale repertorio di Rossi per trasformare tutto in poesie comiche che, grazie all’accompagnamento musicale, si tramutano in una canzonaccia popolare (29 marzo 2025).
Eventi speciali extra abbonamento
Saranno 4 gli eventi speciali esterni all’abbonamento che tuttavia con i suoi temi dialogano e si incontrano
. Lo storico dell’arte, accademico e saggista Tomaso Montanari sarà protagonista di Eretici – spettacolo tratto dall’omonimo libro – insieme all’attrice Daniela Morozzi e al musicista Stefano ‘Cocco’ Cantini, per la regia di Matteo Marsan. Un viaggio firmato Loft produzioni Srl e Lo Stanzone delle Apparizioni tra le storie di Piero Calamandrei, Don Lorenzo Milani, Virginia Woolf, Anita Garibaldi, Amelia Pincherle Rosselli, Masaccio. Donne e uomini che ci hanno lasciato l’eredità più importante: il coraggio di scegliere la libertà, il coraggio di scegliere la propria strada (6 novembre 2024). Per celebrare l’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia sarà sul palcoscenico Via dei Matti 43, coproduzione Fondazione Accademia dei Perseveranti, Fondazione Sipario Toscana. Al ritmo di una giostra impazzita, Marco Valeri – narratore aquilano – racconta la storia passata e presente, scritta a due mani con Francesco Niccolini, degli abitanti di una casa famiglia per persone con disturbi mentali, un tempo bambini, oggi adulti, tra risate singulti e accenti strani, parole immaginarie e destini fragili, sempre col batticuore. Un racconto poetico, tenerissimo e indifeso sull’infanzia negata, su come è difficile liberarsi dalla violenza quando la violenza è chiusa tra le mura domestiche e da fuori non si sentono i singhiozzi (27 novembre 2024).
E poi LaPOCAlisse: Valerio Aprea, volto noto del grande e piccolo schermo – tra i ruoli quello dello sceneggiatore nell’iconica serie Boris – su testi di Makkox contempla gli scenari da fine del mondo che ultimamente paiono sempre più prossimi. Dalla scienza al suo opposto, dagli algoritmi alle abitudini quotidiane, dalla politica al progresso e all’inerzia che lo frena. Un assolo iperbolico sulla nostra resistenza e difficile adattabilità al nuovo, in una circumnavigazione attorno al concetto di cambiamento, necessario ad affrontare il buio che ci minaccia (5 aprile 2025). Infine Emma Dante con Il tango delle capinere, delicato e intenso mosaico di ricordi per raccontare l’amore tra due anziani che, sulle note di vecchie canzoni, festeggiano l’arrivo del nuovo anno ‘ballando’ a ritroso la loro storia. Un’ode all’amore, che rende sopportabile la solitudine di chi disgraziatamente sopravvive all’altro, con tutta la forza compositiva del teatro carnale, arcaico e rituale dell’artista siciliana. Con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco per una produzione Attounico (16 aprile 2025).
I concerti
L’arrivo di Piero Pelù al timone del teatro non poteva che portare un’ondata di musica all’interno della programmazione. Nasce così una sezione tutta dedicata alla musica live, per rendere il Teatrodante sempre di più un luogo di cultura a 360 gradi e multidisciplinare. Tra i nomi già confermati – a cui se ne aggiungeranno altri in itinere – l’istituzione della scena jazz e tango mondiale Richard Galliano – come tappa del H/EARTHbeat, il festival dedicato alle musiche del mondo – (15 novembre 2024), il concerto Discoverland, progetto di Pier Cortese e Roberto Angelini (25 ottobre 2024) lo storico leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti e fumettista Davide Toffolo (29 novembre 2024).
Info su tiket e ingressi qui, oppure contattare lo 055 8940864 o 3463038170 (Whatsapp) oppure scrivere a biglietteria@teatrodante.it su questo sito.
Tutto il programma anche sul sito ufficiale.