FIRENZE – Otto settimane di cassa integrazione in deroga nel 2024 per affrontare la crisi del comparto moda che sta investendo le imprese.
Il Consiglio dei ministri del 21 ottobre ha approvato ammortizzatori sociali per le imprese, anche artigiane, fino a 15 dipendenti, dei settori abbigliamento, calzaturiero e tessile. È inoltre previsto che l’integrazione salariale, erogata ordinariamente dal datore di lavoro al dipendente e poi rimborsata dall’Inps, possa essere direttamente pagata dall’Istituto previdenziale nel caso in cui esistano serie e documentate difficoltà finanziarie.
“Il governo Meloni, ed in particolare il ministero del lavoro e delle politiche sociali guidato da Marina Calderone, che ringrazio – è il commento dell’onorevole Chiara La Porta di Fratelli d’Italia – e con il quale abbiamo avuto costanti interlocuzioni da mesi, dimostra attraverso questo strumento concreto di non aver mai abbassato la guardia per trovare risorse a contrasto di una crisi che attanaglia interi distretti anche nella nostra regione, dal tessile al conciario. Tra le priorità di Fratelli d’Italia c’è e ci sarà sempre l’ascolto del territorio e delle sue imprese e continueremo ad impegnarci ad essere interlocutori con l’esecutivo per poter garantire loro tutela e valorizzazione”.
“Ringrazio il ministro Calderone – aggiunge il consigliere regionale Diego Petrucci – per il risultato raggiunto. Dagli incontri fatti in questi mesi con le associazioni di categoria e i lavoratori erano emerse due questioni fondamentali. La prima è la moratoria sui mutui, sulla quale stiamo lavorando ed infatti Abi ha già preso un’importante posizione in merito. La seconda era quella sulla cassa integrazione, riguardo la quale mi sono interfacciato personalmente sia con il ministro Calderone che con il ministro Urso, con quest’ultimo abbiamo anche incontrato le associazioni ed i sindaci del Comprensorio del Cuoio. La richiesta era quella di avere un’ulteriore boccata d’ossigeno per il 2024 e questo provvedimento arriva con tempi assolutamente celeri e va nella direzione delle richieste fatte dalle associazioni e dai lavoratori”.
“Quanto deciso conferma la serietà del governo nell’affrontare la crisi di un settore strategico del made in Italy – conclude Petrucci – Ci auguriamo che gli esponenti locali del Partito Democratico smettano di puntare il dito contro il governo e siano disponibili a lavorare assieme per garantire un futuro al comparto della moda in generale e al settore del cuoio nello specifico. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo che ci eravamo posti, cioè dare risposte nell’immediato al comparto. Adesso lavoreremo per garantire un futuro ad un settore produttivo d’eccellenza a livello internazionale sviluppando processi di formazione specifici e rendendo le aziende più solide a livello globale”.