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FIRENZE – Quasi 33mila nuove assunzioni tra maggio e luglio 2022 a Firenze. Oltre 50mila dimissioni volontarie dal lavoro in Toscana nel primo trimestre 2022.
Sono i dati dell’ultimo report dell’Ufficio studi della Camera di Commercio di Firenze, su dati Excelsior Unioncamere in relazione al mercato del lavoro a Firenze.
Sono 32.810 le nuove assunzioni maggio – luglio, il 21% in più dello stesso periodo del 2019, con una difficoltà di reperimento sul mercato del lavoro superiore al 41% rispetto al 30% di tre anni fa.
Per quanto riguarda le assunzioni a Firenze nel 2022 tra le figure più richieste ci sono cuochi e camerieri (16,9% del totale), addetti ai servizi di pulizia (15,2%) e commessi (5,8%).
Si cercano anche personale amministrativo e di segreteria (5,6%), operai specializzati (4,7%) esperti di marketing (4,3%), informatici (3,9%).
Cresce la richiesta di competenze green e digitali: nei prossimi cinque anni riguarderanno rispettivamente il 56% e il 50% del fabbisogno di personale.
Il 68,2% delle nuove assunzioni di oggi sono a tempo determinato, contro il 19,4% a tempo indeterminato. Vent’anni fa questa proporzione era capovolta. Nnel 2001 il 57,6% dei nuovi ingressi era a tempo indeterminato e il 31,2% determinato.
Per quanto riguarda l’uscita volontaria dal mondo del lavoro, si chiama ‘great resignation’ ed è un fenomeno partito dagli Stati Uniti. La pandemia, sottolinea Camera di Commercio di Firenze ha spinto molte persone a ripensare la propria carriera e il bilanciamento vita lavoro. Il fenomeno riguarda tutti i Paesi occidentali e sembra destinato a diventare strutturale.
In Italia, nel primo trimestre di quest’anno, sono state 519mila le dimissioni volontarie, e secondo le prime stime più di 50mila in Toscana.
Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze: “Siamo davanti a cambiamenti epocali, ai quali le imprese devono poter rispondere con gli strumenti adeguati e la giusta flessibilità, perché oggi sempre più persone guardano alla qualità della vita e anche alla qualità del lavoro”.