Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – Israele, mozione unanime solidarietà Consiglio regionale Toscana.
Il Consiglio regionale della Toscana approva all’unanimità documento di solidarietà allo Stato di Israele.
“Piena solidarietà allo Stato di Israele per il gravissimo attacco terroristico subito” e “Preoccupazione per la spirale di violenza che l’attacco terroristico di Hamas dello scorso 7 ottobre ultimo scorso sta provocando, soprattutto a danno delle popolazioni civili, vittime innocenti del conflitto”.
È quanto esprime il Consiglio regionale della Toscana, presidente Antonio Mazzeo, nella mozione approvata all’unanimità, senza dibattito, per esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dall’attacco terroristico di Hamas.
ha ringraziato tutte le forze politiche: “E’ la bellezza della politica. Di fronte ad atti di gravità enorme, trovare la sintesi per esprimere, in modo unanime, la condanna dell’attacco sferrato contro Israele e la solidarietà alla popolazione vittima di questa follia di guerra”.
Il Consiglio regionale della Toscana si è aperto con la ferma condanna dell’attacco terroristico di Hamas e con un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime.
L’atto di indirizzo, che nella fase narrativa ricostruisce la lunga storia di frizioni, scontri e attività diplomatiche riguardo alla questione israelo–palestinese in particolare e mediorientale in generale, “ribadisce la ferma condanna del ricorso a torture e massacri disumani e indiscriminati contro la popolazione civile inerme”.
Con il documento, il Consiglio regionale della Toscana auspica “l’apertura di corridoi umanitari al fine di garantire la messa in sicurezza della popolazione civile coinvolta”. “Il prosieguo della trattativa di pace e degli accordi di Abramo – stipulati tra Israele, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti nel 2020 – allo scopo di pervenire a un allentamento delle tensioni nell’area”. “Che la Comunità internazionale – con l’Europa in un ruolo di protagonista – possa celermente avviare iniziative diplomatiche finalizzate ad interrompere la richiamata spirale di violenza e a rafforzare l’Autorità Nazionale Palestinese come legittima rappresentante delle istanze di quel popolo. Operando affinché non si fermi il percorso avviato di dialogo tra Israele e alcuni stati arabi. Nell’ambito di un confronto pacifico e democratico che punti a riprendere al più presto il percorso per dare attuazione al progetto dei ‘due popoli in due Stati’, che possano vivere in pace”.