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SCANDICCI – Scandicci espone la bandiera della Palestina sulla terrazza dell’auditorium. La sindaca Claudia Sereni, eletta alle amministrative 2024 sostenuta da Pd, M5S, Avs: “Davanti a quanto sta accadendo, non possiamo restare indifferenti. E’ in corso un’azione di distruzione sistematica, che ha assunto i contorni di un vero e proprio genocidio programmato e organizzato”.

Uno “Stop al genocidio” istituzionale esposto un mese fa anche dal Comune di Rosignano Marittimo, provincia Livorno.
Rosignano con Sesto Fiorentino e San Gimignano protagonisti di boicottaggio con stop ai farmaci israeliani nelle farmacie comunali
La replica di Associazione Fiorentina Amici di Israele con presidente Kishore Bombaci: “Quando il sindaco parla di “genocidio organizzato e programmato” dice una cosa gravissima, oltre che lontana dal vero ignorando evidentemente che cosa sia un genocidio sia nella storia che nel diritto. Pensare che sia “organizzato e programmato” significa escludere totalmente il fattore scatenante della guerra e cioè il massacro del 7 ottobre (quello sì organizzato e programmato) e imputare un’azione deliberata di sterminio che non sta nei fatti ma è solo frutto di una ricostruzione ideologica”.
il Comune di Scandicci, provincia di Firenze, rende noto, è stato individuato, insieme a Calenzano, quale coordinatore della Rete Enti Locali per i diritti del popolo palestinese per alcuni comuni della piana (Lastra a Signa, Signa, Scandicci) ed è stata indicata l’assessora Federica Pacini quale delegata della giunta.
Sindaca Claudia Sereni: “La questione palestinese rappresenta una delle più dolorose e drammatiche vicende della storia internazionale dal secondo dopoguerra a oggi. Davanti a quanto sta accadendo, non possiamo restare indifferenti. E’ in corso un’azione di distruzione sistematica, che ha assunto i contorni di un vero e proprio genocidio programmato e organizzato. A pagarne il prezzo più alto, ancora una volta, sono le popolazioni civili, le famiglie, i bambini. Condanniamo senza ambiguità ogni forma di terrorismo, così come ogni violazione dei diritti umani e del diritto internazionale. Le azioni del governo israeliano guidato da Netanyahu stanno generando nel mondo un nuovo e pericolosissimo clima di odio, che finisce per colpire anche il popolo ebraico. Un nuovo vento di odio da cui prendiamo le distanze.
Ringraziamo AVS per l’invito a esporre la bandiera palestinese, che avevamo già acquistato e che ora sventola a Scandicci come segno visibile del nostro impegno. Da settembre, anche grazie alla nostra adesione alla Rete dei Comuni per la Palestina, promuoveremo una serie di iniziative pubbliche coordinate per tenere alta l’attenzione, sensibilizzare la cittadinanza e sostenere concretamente il diritto del popolo palestinese a vivere in pace e libertà”.
Assessora Federica Pacini: “In questo momento storico così grave, diventa sempre più indispensabile far sentire la propria voce di dissenso rispetto a un conflitto che continua a mietere vittime innocenti. L’esposizione della bandiera palestinese non è solo un gesto simbolico, ma un richiamo forte alla comunità internazionale affinché vengano rispettati i diritti fondamentali del popolo palestinese e affinché siano portate avanti fin da subito azioni urgenti e concrete per il ripristino della pace. Il silenzio e l’indifferenza non sono più opzioni accettabili”
Associazione Fiorentina Amici di Israele con presidente Kishore Bombaci: “Si va
oltre la contestazione di asseriti crimini contro l’umanità per sfociare nell’ipotesi di un piano premeditato. Sostenere ciò è falso e pericoloso!
Inoltre, quando si dice che “Le azioni del governo israeliano guidato da Netanyahu stanno generando nel
mondo un nuovo e pericolosissimo clima di odio, che finisce per colpire anche il popolo ebraico” si vuol implicitamente imputare al Governo il pericoloso consumarsi di fenomeni, talvolta anche violenti, di antisemitismo. E questo non può essere accettato. Si tratta di una semplificazione imbarazzante che allontana la verità e la giustizia.
Noi respingiamo al mittente questa tesi assurda che confonde le vittime (gli ebrei) coi carnefici (gli antisemiti) e che qualifica un ragionamento evidentemente sprovvisto di quella conoscenza della materia e di quella sensibilità che ci si aspetterebbe da chi riveste ruoli istituzionali.
Ribadiamo con forza che l’antisemitismo montante è causa di due anni di manifestazioni in cui si invocavano slogan genocidiari contro lo Stato Ebraico senza che dall’area culturale cui appartiene il sindaco Sereni si levasse una sola voce di condanna”.
Poi: “L’antisemitismo montante è causa di una certa impostazione che ha
voluto omettere e vuole continuare a omettere il 7 Ottobre che viene ormai dimenticato da tutti, le responabilità di Hamas e l’utilizzo della popolazione civile (peraltro ampiamente rivendicato). Il tutto per offrire una ricostruzione faziosa oltre che falsa in cui semplicisticamente si individua Israele come il male assoluto e i palestinesi con gli oppressi per antonomasia. In questo clima di obnubilamento della ragione,
non vi è più nemmeno equidistanza ma si inclina verso una visione delle cose completamente indifferente alla verità.
Trattasi di una responsabilità culturale che non possiamo né dobbiamo assumerci e
per questo invitiamo il sindaco Sereni a una maggiore cautela e a una attenta analisi dei fatti, senza lasciarsi trasportare dall’ideologia estremista che è concausa del clima di odio che denuncia.
Come Associazione Fiorentina Amici di Israele riteniamo fondamentale mantenere
l’equilibrio e la saggezza necessari per affrontare un momento complesso che non consente scorciatoie ideologiche, pericolosi viatici di atteggiamenti contro gli ebrei che credevamo di poter consegnare alla storia”.
Per quanto concerne la Rete Enti Locali per i diritti del popolo palestinese, spiega il Comune di Scandicci: “Tra gli obiettivi delle Rete, la promozione di gemellaggi e percorsi di solidarietà e cooperazione tra gli enti aderenti e le municipalità e gli enti locali palestinesi, nell’ottica della costruzione di una convivenza pacifica dei popoli, così come del riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Unione Europea, nel rispetto del diritto alla pacifica convivenza dello Stato di Palestina e di Israele, del rifiuto del terrorismo e dei crimini di guerra. L’adesione alla Rete ha il fine di promuovere varie attività di sostegno e sensibilizzazione a favore di ogni iniziativa volta a esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, la protezione della popolazione civile di Gaza e la fine dell’occupazione militare, dell’espansione degli insediamenti illegali dei coloni e delle violenze e violazioni dei diritti umani in Cisgiordania, la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi e sicuri senza restrizioni all’interno della Striscia, e azioni che richiamino la centralità del Diritto Internazionale e degli Organismi internazionali che lo rappresentano, oltre all’organizzazione di iniziative culturali e di sensibilizzazione sulle attività di solidarietà con il popolo palestinese”.