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Savino Del Bene Scandicci – Volley Bergamo 1991 3-0 (25-22,25-18,25-21)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Magnani (L2) n.e. Herbots 8, Castillo (L1), Ruddins n.e., Kotikova n.e., Ognjenovic 2, Bajema 4, Graziani n.e., Nwakalor 9, Carol 10, Baijens n.e., Antropova 17, Mingardi 7, Gennari. All.: Gaspari M.
VOLLEY BERGAMO 1991: Piani 12, Adriano 3, Carraro 1, Bolzonetti 3, Strubbe 8, Mistretta, Armini (L1), Farina n.e., Evans, Manfredini 8, Mlejnkova 4, Alcantara n.e., Spampatti (L2) n.e., Crevenna n.e., Montalvo 11. All. Parisi C.
ARBITRI: Saltalippi – Ciaccio
SCANDICCI – Successo dal sapore di playoff per la Savino Del Bene Scandicci.
La formazione di Gaspari fa suo lo scontro diretto per il quarto posto e vince in tre set contro il Volley Bergamo 1991 davanti ai 2553 di Palazzo Wanny .
Come previsto, il match si è rivelato pieno di insidie per la squadra di coach Gaspari, che ha dovuto inseguire a lungo le orobiche nel primo set prima di riuscire chiuderlo per 25-22 con una positiva Mingardi entrata a metà parziale. Seconda frazione in cui ha invece prevalso la compagine toscana, sempre in vantaggio grazie alle conclusioni di Herbots. Il terzo e più rocambolesco parziale è stato caratterizzato da una fuga iniziale della Savino Del Bene Volley, addirittura a +9, successivamente riassorbita dal Volley Bergamo 1991 fino al 12 pari: la seconda metà di set ha visto poi soccombere le orobiche sotto i colpi di una scatenata Antropova, determinante sul finale (25-21).
Per quanto riguarda le statistiche, la Savino Del Bene Volley ha dominato la sfida a muro (14-9, 4 della solita Carol) e servito con più efficacia (5-2). A livello percentuale, la ricezione della squadra toscana ha registrato numeri migliori (36%-31%), così come anche l’attacco (45%-39%).
La top scorer del match è stata Ekaterina Antropova con 17 punti, seguita dalle centrali Carol (10) e Nwakalor (9). Per il Volley Bergamo 1991 in doppia cifra Piani (12) e la cubana Montalvo (11).
Così coach Gaspari post-partita: “Inizia ad essere un po’ di tempo che sono con questa squadra ma continua a mancarci continuità di gioco: è chiaro che per dare continuità ho bisogno di provare situazioni. Oggi la squadra ha reagito bene ai cambiamenti, anche se ho visto un primo set in cui l’approccio non è stato ottimale e voglio analizzarlo con le ragazze. Si può sbagliare, si può fare male, però non si deve rinunciare nei momenti di difficoltà. Il secondo set è stato concreto, così come anche l’inizio del terzo in cui siamo partiti alla grande: aldilà del buon turno al servizio di Manfredini, ci sono stati punti che dovevamo fare e aspetti tattici che dovevamo eseguire. Non siamo una squadra che può essere presuntuosa e che non deve abbassare il proprio ritmo di gioco. Abbiamo battuto bene e anche murato abbastanza bene ma dobbiamo essere più ordinati e aggressivi, senza lasciar spazio all’avversario di prendere sicurezze”.