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MASSA MARITTIMA – Si chiama ‘Orti in carcere’ ed è il progetto protagonista nella casa circondariale di Massa Marittima. Un’esperienza applicata alla realtà della casa circondariale di Massa Marittima che ha come obiettivo garantire ai detenuti una formazione professionalizzante, da spendere nel mercato del lavoro una volta scontata la pena detentiva. Stamani, 15 dicembre, a far visita al progetto Stefania Saccardi, vicepresidente Regione Toscana, accompagnata dal sindaco Marcello Giuntini, dall’assessore comunale Grazia Gucci e dalla direttrice del carcere Maria Cristina Morrone. Un progetto, ‘Orti in carcere’ , che ha ottenuto l’interessamento e l’attenzione di Amnesty International. Monsignor Carlo Ciattini, vescovo di Massa Marittima e Piombino,ha benedetto l’olivo centenario, donato da Terre dell’Etruria e Boscaglia. Ai piedi dell’olivo è posizionata una targa che ricorda i 60 anni di attività di Amnesty International per la difesa dei diritti umani. Il progetto è partito a febbraio grazie ad un finanziamento della Cassa Ammende ottenuto dal Comune di Massa Marittima nell’ambito del progetto della Regione Toscana per la formazione dei detenuti.