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Toscana snodo delle alleanze che il pisano Letta, ex premier, sta costruendo con la porta del Pd aperta a tutti
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Ma proprio tutti.
Come ha dimostrato l’accordo con Calenda che ha imbarcato Carfagna e Gelmini dal centrodestra.
E come potrebbe continuare a dimostrare un accordo con Di Maio.
Tutti tranne, al momento, un altro toscano, Matteo Renzi, ex premier pure lui, che sta portando avanti una campagna elettorale verso il 25 settembre all’insegna di ‘Io ballo da solo’:” Mentre gli altri litigano noi siamo i soli seri e coraggiosi che dicono Terzo Polo. Non abbiamo scelto la solitudine: abbiamo scelto la libertà. Le alleanze si fanno sulle idee, non sugli scranni. Avanti”, posta il leader di Italia Viva. Aumentando, secondo le consuete strategie elettorali, di post in post il peso di un suo potere contrattuale in un’eventuale alleanza elettorale.
Dopo aver detto il fu segretario Pd “No grazie” a Berlusconi.
Ed è un’alleanza Pd-Renzi il punto centrale della campagna elettorale del Pd. In cui tutti sono uomini (di partito) di mondo, talmente di mondo da essere fluidi nelle alleanze.
Talmente di mondo che le dichiarazioni di adesso sono pronte a essere ribaltate nel giro di un battito di ciglia.
E l’Italia Viva di Renzi è così fluida da aver appoggiato (perdendo) alle ultime amministrative a Carrara con il deputato Ferri il candidato sindaco di centrodestra.
Il che non è diverso dal Pd che si allea con Calenda che ha imbarcato da Forza Italia Gelmini e Carfagna.
E poi in fondo sono tutti pro Draghi, altro punto in comune di primissimo piano che aprirebbe a un Draghi bis premier condiviso.
E allora come formalizzare un’alleanza sui cosiddetti temi comuni che a quanto pare ci sono? Con un altro toscano, il fiorentino Eugenio Giani, Pd sì, ma anche di quel Pd renziano doc, presidente Regione Toscana, nonché commissario di Governo per il rigassificatore a Piombino.
E ora pontiere. Che ha dichiarato la sua speranza in un accordo Pd – Renzi.
Pensiero estemporaneo di Giani?
O un forse probabile accordo già fatto dietro le quinte in vista di cui Giani pontiere si propone nei panni di promotore sornione?
Vedremo. D’altra parte è tutto molto fluido e tutto può accadere.