“Io e mia moglie Beatrice siamo casti da quasi quattro anni. È stata una nostra libera scelta, un passo sponsale nel nostro cammino di fede”. Alessandro Greco, attualmente alla guida di Unomattina Estate su Rai1, affida al Corriere della Sera il racconto di una decisione personale che ha fatto discutere, ma che lui difende con serenità.
“Non ci ha obbligato nessuno – spiega – volevamo rimettere al centro della nostra vita i sacramenti. Nessuna ricetta, solo una scelta d’amore e spiritualità, dopo anni insieme e due figli“.
Nell’intervista, Greco ripercorre anche una carriera televisiva fatta di alti e bassi: dall’exploit con Furore alla gratitudine per Raffaella Carrà, passando per momenti di amarezza: “Spesso vince la logica delle relazioni, non della meritocrazia”.
Accanto alla carriera, anche la sua storia d’amore è finita spesso sotto i riflettori: “All’inizio ci prendevano per moralisti. Ma eravamo solo due innamorati. Ho accolto sua figlia come mia. L’amore ha vinto”.
Oggi, a 52 anni, Greco si racconta con ironia e consapevolezza, parlando anche di body shaming, sogni nel cassetto e rapporti familiari ritrovati: “Mi sento un uomo affettivamente realizzato. E anche i miei genitori fanno il tifo per me. Quindi ho vinto”.