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Molte diete che eliminano zuccheri, grassi, glutine o latticini parlano di prevenzione contro il rischio cancro, ma cosa dice la scienza? Secondo la Fondazione AIRC, i dati scientifici non supportano l’eliminazione drastica di alimenti, a meno che non ci siano raccomandazioni mediche specifiche.
Zuccheri: il vero nemico è l’eccesso
Gli zuccheri sono essenziali per l’organismo. L’effetto Warburg descrive come le cellule tumorali si procurino la quantità di energia. Al momento i dati scientifici disponibili, evidenzia Airc, non permettono di affermare che seguire una dieta priva di zuccheri possa ridurre il rischio di sviluppare un tumore o possa migliorare la sopravvivenza in chi ha ricevuto diagnosi di tumore.
Grassi: da ridurre, non eliminare
Il rischio di tumore non sarebbe, in questi casi, strettamente legato al consumo di grassi in sé
, almeno non in modo diretto, spiega Airc.
Glutine: attenzione solo per i celiaci
Gli esperti dell’Associazione italiana celiachia (AIC) spiegano che l’esclusione dalla dieta di prodotti che contengono glutine è necessaria solo per chi soffre di celiachia diagnosticata da uno specialista, circa l’1 per cento della popolazione in Italia e in Europa.
Latticini: più amici che nemici
Nel rapporto su dieta, attività fisica e cancro, pubblicato nel 2018 da World Cancer Research Fund (WCRF) e dall’American Institute for Cancer Research (AICR) e basato sull’analisi congiunta e aggiornata dei dati disponibili sul tema, i ricercatori hanno identificato prove forti di un potenziale effetto protettivo del consumo di latticini contro il rischio di tumore del colon.
Alcol: rischio certo
L’alcol è classificato come cancerogeno dalla IARC.
Secondo uno studio i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Lancet Oncology nel 2021, il 4,1 per cento circa di tutti i tumori diagnosticati nel 2020 sono attribuibili al consumo di alcol, pari a circa 741.300 diagnosi.
Cibi ultralavorati
I risultati dello studio ‘European countries in the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition’ (EPIC), in cui sono state seguite più di 260.000 persone per oltre 11 anni, spiega Airc, hanno mostrato un’associazione tra alto consumo di cibi ultraprocessati e aumento del rischio di cancro e di multiple malattie cardiometaboliche.
Una dieta sana e bilanciata, che include tutti gli alimenti in quantità moderate, e una vita attiva sono la strategia migliore per ridurre il rischio di sviluppare le tipiche malattie dell’invecchiamento (compresi alcuni tumori). La vera priorità è mantenere il peso forma e limitare eccessi, specialmente di zuccheri, grassi saturi e alcol.