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Dopo l’annuncio della sua scomparsa, il mondo della musica piange Ozzy Osbourne. Ma la leggenda del Principe delle Tenebre continuerà a vivere nei palchi che ha incendiato, nei dischi che hanno cambiato la storia del rock e nelle generazioni che lo considerano un punto di riferimento assoluto.
In questo articolo, ripercorriamo cinque momenti chiave che hanno reso Ozzy immortale.
La nascita dei Black Sabbath (1969): l’alba del metal
Nel 1969, Ozzy Osbourne insieme a Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward fonda i Black Sabbath, gruppo che inventerà di fatto l’heavy metal. L’album omonimo, con pezzi cupi e sonorità ossessive, segna una frattura nella musica dell’epoca. Il disco successivo, Paranoid (1970), con brani come Iron Man e War Pigs, lo consacra. Ozzy diventa la voce di un’epoca inquieta.
Il morso al pipistrello (1982): il gesto che diventò leggenda
Durante un concerto a Des Moines, Iowa, un fan lancia un pipistrello (vero e vivo) sul palco. Ozzy, pensando fosse di gomma, lo morde. Il gesto diventa uno dei momenti più discussi della storia del rock, contribuendo a creare il mito di un artista fuori da ogni schema, capace di scioccare e affascinare.
Il periodo buio e la rinascita solista
Nel 1979 viene licenziato dai Black Sabbath a causa dell’abuso di alcol e droghe. Molti lo danno per finito, ma Ozzy stupisce tutti con una carriera solista clamorosa. Il disco Blizzard of Ozz (1980), con pezzi come Crazy Train e Mr. Crowley, è un capolavoro. Ozzy torna più forte di prima, creando una nuova immagine da antieroe.
The Osbournes: il primo reality rock della tv
Nel 2002 Mtv trasmette The Osbournes, reality show sulla vita quotidiana della famiglia Osbourne. Un successo planetario. Ozzy, spaesato tra cani, figli ribelli e l’instancabile Sharon, entra nelle case di milioni di spettatori. L’icona metal diventa anche personaggio pop e fenomeno televisivo.
L’ultimo concerto: il cerchio si chiude a Birmingham
Il 5 luglio, Ozzy Osbourne è salito sul palco per l’ultima volta, nella sua Birmingham, la città dove tutto era iniziato. Il concerto-evento Back to the Beginning è stato un tributo collettivo alla sua carriera, con la reunion storica dei Black Sabbath e ospiti internazionali del calibro di Metallica e Guns N’ Roses. Seduto su un trono scenografico, indebolito nel corpo ma ancora potentissimo nella voce, Ozzy ha cantato per ore davanti a migliaia di fan. Nessuno, quella sera, immaginava che sarebbe stata davvero l’ultima. Ma lo era. Ed è stata perfetta.
Ozzy Osbourne non è stato solo un cantante. È stato una rivoluzione vivente, un’icona culturale che ha abbattuto barriere, inventato linguaggi e lasciato un segno incancellabile nella storia del rock. Anche ora che il sipario è calato, il suo urlo continuerà a risuonare.