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LIVORNO – Maxi evasione a Livorno: fatture false per oltre un milione e mezzo
Fatture false per oltre un milione e mezzo, la Guardia di Finanza di Livorno ha scoperto un’evasione fiscale nel settore dei materiali elettrici ed elettronici, con un giro di fatture false di oltre 1,5 milioni di euro. Il titolare della società, operante nel settore nel settore dei materiali elettrici ed elettronici, “che già ad un primo screening patrimoniale risultava non in linea con i servizi forniti e la situazione contabile e commerciale”, è stato denunciato per il reato di dichiarazione fiscale fraudolenta mediante uso di fatture false.
Come illustra la Guardia di Finanza, alcuni fornitori risultavano essere delle cosiddette cartiere, ossia società che emettono solo sulla carta delle fatture, senza che in realtà ci sia stata alcuna effettiva fornitura di beni/servizi; ciò al fine di abbattere il risultato economico, e quindi far pagare meno tasse, al soggetto che utilizza le fatture per operazioni inesistenti. L’attività di approfondimento è stata svolta dai militari della Gdf con l’avvio di una vera e propria ispezione fiscale eseguita nei confronti della ditta, con l’effettuazione di un accesso presso la sede. Le Fiamme Gialle hanno quindi realizzato molteplici riscontri economico-finanziari, accertamenti sulle effettive attività commerciali ed un’articolata analisi della documentazione contabile ed extra contabile. Al termine del servizio i militari hanno ricostruito il significativo illecito utilizzo di fatture false in più anni di attività: oltre 1,5 milioni di euro di fatture false utilizzate per alterare le dichiarazioni dei redditi.
Le attività si sono concluse con una dettagliata verbalizzazione destinata all’Agenzia delle Entrate per le conseguenti attività di accertamento, nonché una denuncia a carico del titolare della società per il reato di dichiarazione fiscale fraudolenta mediante uso di fatture false.
Sottolinea la stessa GdF, “Prosegue incessante in tutta la provincia labronica l’attività di polizia economico-finanziaria dei reparti del Corpo coordinati dal Comando Provinciale Livorno, con la principale finalità di scovare, in tutti i settori economici e professionali, le forme di evasione fiscale più consistenti e dannose. Tali servizi svolti dai finanzieri sono a tutela dell’erario, degli imprenditori/professionisti in regola, ma anche presidio di equità e giustizia sociale, soprattutto laddove si guardi al fondamentale principio sancito dall’art. 53 della Costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
“In questo contesto diventa fondamentale la quotidiana azione di monitoraggio, intelligence e selezione dei potenziali target, tramite analisi delle banche dati e individuazione di alert di rischio e pericolosità fiscale, con attenzione anche alle segnalazioni dei cittadini”.