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FIRENZE – Olimpiadi di matematica 2024, dei sei ragazzi che hanno partecipato in rappresentanza dell’Italia questa estate in Inghilterra, due erano toscani. Simone Melis di Portoferraio e Matilde Iannaccone di Pisa hanno portato a casa rispettivamente la medaglia d’argento e di bronzo. Il Consiglio regionale della Toscana ha voluto premiarli per i risultati ottenuti e per incoraggiarli a coltivare i loro talenti, già di livello internazionale.
Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta martedì 24 settembre nella sala degli Affreschi di palazzo del Pegaso, hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e il portavoce dell’opposizione Marco Landi. Hanno consegnato a ciascuno dei ragazzi una coppa e una bandiera della Toscana, “che è di buon auspicio, ha già portato fortuna a molti tra quelli ai quali abbiamo avuto l’onore di consegnare riconoscimenti – ha assicurato il presidente Mazzeo – Il mio augurio è che questo per voi sia un punto di partenza e che si possano aprire le porte più belle per i vostri sogni”.
“Questi ragazzi sono motivo di orgoglio per la nostra regione – ha detto Mazzeo al momento della premiazione – A loro dico non date niente mai per scontato, per mantenerli servono dedizione, costanza, forza di volontà. So quanto impegno e quanta fatica servono in questo campo, ricordo quando ho provato a fare il test di matematica alla Normale di Pisa. La matematica è un po’ come la poesia, servono fantasia e creatività quando si vuole andare oltre quello che conosciamo”.
Simone Melis ha frequentato l’istituto Foresi di Portoferraio (Livorno). Alla 65esima edizione delle Olimpiadi della matematica, che si è tenuta a Bath dall’11 al 22 luglio 2024, ha ottenuto 23 punti e si è guadagnato una medaglia d’argento. Matilde Iannaccone, del liceo Dini di Pisa, con 18 punti ha ottenuto una medaglia di bronzo, prima ragazza italiana a medaglia dopo Maria Colombo che ne aveva vinte tre (un bronzo, un argento e un oro) tra il 2005 e il 2007.
“Avere due ragazzi come Simone e Matilde che superano selezioni durissime non può che riempirci d’orgoglio – ha aggiunto il portavoce dell’opposizione Marco Landi – In Italia ci provano oltre duecentomila ragazzi, poi chi supera le selezioni si trova alle Olimpiadi a confrontarsi con altri 600 ragazzi provenienti da oltre cento Paesi del mondo. Come istituzione dobbiamo dirgli grazie, e trasmettere il loro messaggio, che possa essere da stimolo a tanti ragazzi che studiano. Avere la possibilità di premiarli è una grande emozione”.
“È stata una bella esperienza, ho avuto la possibilità di conoscere tante persone arrivate da tante parti del mondo. A Bath siamo stati una settimana a metà luglio, la gara mi è piaciuta. Conoscevo gli altri partecipanti della delegazione italiana, la competizione non è tanto con gli altri quanto con se stessi”, ha raccontato Matilde Iannaccone.
“È stata davvero un’esperienza bellissima, il contatto con tanti ragazzi provenienti da tutto il mondo ti arricchisce personalmente. Ti fa vedere quanto è vasto il mondo, quanto in alto siamo arrivati e allo stesso tempo quanto ancora ci manca da scalare – ha detto Simone Melis, che dall’isola d’Elba si trasferirà a Pisa, essendo stato ammesso alla Scuola Normale Superiore – Alle Olimpiadi, il confronto con gli altri, la competizione interna, tutto accade in modo costruttivo: come posso fare meglio questa cosa? Cerco di guardare chi è bravo a fare quella cosa per diventare più bravo a mia volta. Questo è il clima che si era creato”.