Congresso provinciale Fabi a Livorno. I bancari eletti

LIVORNO – Congresso provinciale Fabi Federazione autonoma bancari italiani a Palazzo Pancaldi a Livorno.

XIII Congresso provinciale ‘Aperti al mondo, concentrati sulla categoria’.

Riconfermata Marina Baule coordinatrice.

Con Baule, segreteria composta da Antonio Mirra, segretario amministrativo, Marco Nati, Unicredit, Maria Stefania Taccone, Banca Mps,  Marco Gratta, banco Bpm.

Ad aprire i lavori Marina Baule, che nella sua relazione spazia dalla situazione generale del Paese, nel post pandemia, con una guerra ancora in corso, fino ad arrivare al settore bancario, “con le decisioni della Bce che impattano fortemente sul tessuto economico italiano e le ristrutturazioni dei gruppi che creano disagi non solo ai lavoratori, ma anche alla società in generale”.

Anche a Livorno si è fatta sentire la chiusura di sportelli. “È un dato di fatto che, al di là delle crisi, anziché cercare di trovare soluzioni definitive si continua a ritenere valida per la soluzione dei problemi del settore l’equazione: rafforzamento del patrimonio e aumento della redditività uguale riduzione del costo del lavoro, ovvero riduzione del personale’e contestualmente chiusure di sportelli”.

Poi Baule sulle pressioni commerciali: “dovranno essere ricondotte ad un dignitoso rapporto di lavoro”.  I numeri Fabi Livorno: “Abbiamo operato, anche in questi ultimi cinque anni, all’insegna del consolidamento dei risultati che hanno contraddistinto i periodi precedenti. La pandemia che ha colpito il mondo a partire dal 2020 ha messo tutti fortemente alla prova. In termini numerici la Fabi a Livorno, pur in questa fase che ha visto diminuire gli addetti nel settore, ha continuato e continua la sua crescita, riuscendo a far rimanere stabili i suoi numeri. Questo trend è sicuramente da leggere in senso positivo e ci ha consentito di coinvolgere nuovi colleghi nell’attività sindacale, abbassando l’età media dei dirigenti e garantendo il futuro all’organizzazione”.

Franco Casini, segretario nazionale: “Oggi la nostra organizzazione svolge anche un ruolo sociale, ci occupiamo e preoccupiamo delle ricadute che le decisioni prese nel nostro settore possono avere sui cittadini, sulla clientela. Per noi essere un punto di riferimento nel settore è un onore, ma anche una grande responsabilità”.

Al centro dell’incontro “anche le future aggregazioni, con un focus sulle Bcc e i tre grandi gruppi bancari, e le pressioni commerciali per la vendita dei prodotti finanziari. Ospite dei lavori, anche l’assessore comunale al Bilancio Viola Ferroni e i rappresentanti di altri sab toscani.