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LIVORNO – Il Porto delle donne, Livorno applaude il lavoro marittimo femminile.
Il lavoro svolto dalle donne in ambito portuale e marittimo al centro di un vasto progetto con convegno internazionale il 17 e 18 maggio tra il Polo Universitario Sistemi Logistici di Villa Letizia e il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo a Villa Henderson.
Il progetto è il fulcro di un ricco calendario di appuntamenti.
Con la realizzazione di clip dell’attore regista livornese Paolo Ruffini.
Alla Fortezza Vecchia mostra fotografica. Realizzazione di un murales a cura di Uova alla Pop e MuraLi.
Video con interviste a lavoratrici del porto di Livorno, realizzato da Livù-Itinera
Il Porto delle Donne è realizzato e promosso dal Comune di Livorno in collaborazione con l’Associazione scientifica internazionale RETE, l’Università di Pisa e il CNR -Iriss di Napoli, con il patrocinio della Regione Toscana e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, in collaborazione con Compagnia Portuale di Livorno, Uniport Livorno, TDT, ALP Livorno.
Alla presentazione del progetto numerosi lavoratrici portuali. A partire da Tatiana Magagnini, la prima donna che ha lavorato nel porto di Livorno negli anni ’80.
Assessore Barbara Bonciani, ideatrice del progetto: “Obiettivi principali promuovere la conoscenza del lavoro svolto dalle donne in ambito portuale e marittimo ad un ampio pubblico. E animare un dibattito costruttivo tra gli stakeholder del settore, per aumentare e migliorare la presenza delle donne nei porti e nel comparto marittimo. La volontà è quella di rappresentare il lavoro portuale e marittimo come una opportunità per le donne e le generazioni future”.
Sindaco Luca Salvetti: “Questo è un progetto unico, e quando si parla di unicità riferito alla nostra città, cioè quando Livorno per prima e unica pensa ad un percorso di questo genere, o di qualsiasi tipo, dobbiamo esserne particolarmente orgogliosi. Stiamo parlando del porto, e se il tema delle donne e del lavoro femminile in tanti ambiti ha sempre avuto un riferimento e momenti di sottolineatura, sul fronte del porto in realtà questo non è ancora mai avvenuto in maniera completa e questo è il primo passaggio, il primo momento dove ci interroghiamo di quale sia la forza del mondo femminile all’interno del porto e di quanto sia essenziale poter contare su professionalità e talenti al femminile che fanno il bene del nostro scalo marittimo”.
Massimo Clemente, direttore scientifico RETE e direttore CNR-Iriss di Napoli: “Livorno esempio virtuoso di Livorno, perché Livorno ha un’assessora al porto e il sindaco ha deciso di conferire una delega specifica”
Nicola Castellano, presidente del Consiglio aggregato dei Corsi di Laurea del Polo Universitario dei Sistemi Logistici di Livorno: “La composizione studentesca nei corsi di laurea del Polo di Logistica di Livorno è grosso modo paritaria, i dati relativi alla performance degli studenti all’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati e delle laureate mostra un relativo equilibrio, ma ci sono delle piccolissime differenze nel trattamento retributivo per quelli che sono i primi incarichi, quindi nel mondo della logistica c’è uno spazio per colmare delle differenze di genere”.