Getting your Trinity Audio player ready...
|
LIVORNO – Nuovo ospedale di Livorno, relazione finale dibattito pubblico
Valutare l’istituzione di un monitoraggio civico per l’intero iter progettuale del nuovo ospedale di Livorno, con l’obiettivo di darne massima pubblicità e di garantire visibilità pubblica alle indagini e ai monitoraggi che seguiranno. E’ una delle raccomandazioni contenute nella Relazione conclusiva del dibattito pubblico sul progetto del nuovo ospedale di Livorno nell’area ex Pirelli, indetto dall’Autorità per la garanzia e la promozione della partecipazione della Regione Toscana ai sensi della legge regionale 46/2013 che si è svolto tra il 14 febbraio e il 17 aprile scorsi.
Gli esiti sono stati illustrati dalla responsabile del dibattito Agnese Bertello al Cisternino di Città di Livorno, a cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco Luca Salvetti e la direttrice generale della Azienda Usl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani.
La relazione è stata pubblicata sul BURT (Bollettino Ufficiale della Regione Toscana) il 17 luglio scorso. A partire da tale data, entro 90 giorni, l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, responsabile della realizzazione dell’opera, dovrà per legge rispondere pubblicamente alle osservazioni o richieste emerse.
Sindaco Luca Salvetti: “Il dibattito pubblico sul nuovo ospedale è una fase importante del percorso partecipativo e sono particolarmente soddisfatto della nutrita adesione dei cittadini. Chi ha contribuito ha avuto la possibilità di offrire spunti interessanti sul progetto e sulla futura realizzazione dell’ospedale. Condividere questa grande opera con i livornesi è stato un passaggio determinante per la buona riuscita dell’operazione”.
Giani: “Quello del nuovo ospedale di Livorno è un passaggio importante per il potenziamento della sanità toscana. Personalmente credo molto nel rinnovamento e nel rilancio dell’ospedale di Livorno. Ci abbiamo lavorato fin dall’inizio del mio mandato quando abbiamo recuperato un progetto che in realtà indirizzava verso un altro sito. Invece la scelta dell’area ex Pirelli, dell’implementazione con la struttura esistente dell’ospedale, è qualcosa che a mio giudizio può giocare un ruolo positivo anche nella ristrutturazione urbanistica di Livorno, perché un ospedale che entra nel contesto di quell’asse centrale che è viale Carducci, che dalla stazione ferroviaria con accanto quel bellissimo immobile da recuperare che sono le ex Terme del Corallo penetra nel centro della città fino al porto mediceo, rappresenta un qualcosa di molto funzionale ed armonico, tanto più se inserito nel contesto del parco Pertini. Tutto ciò offre una rinnovata visione urbanistica della città di Livorno”.
Giani ha ringraziato il consigliere regionale che rappresenta il territorio Francesco Gazzetti, “che ha seguito il dibattito pubblico”.
Agnese Bertello: “L’obiettivo di un dibattito pubblico non è pesare le diverse posizioni in campo. Al contrario, è quello di raccogliere punti di vista diversi e anche divergenti, fornire a chi poi dovrà riprendere in mano il progetto, una lettura il più possibile ampia del progetto stesso, per alimentare la riflessione e le scelte. Per questo, è importante raggiungere coloro che, per ragioni varie, si tengono al di fuori del confronto, anche quando questo concerne temi che li riguardano direttamente. Moltiplicando le modalità di partecipazione, alternando orari e giorni, organizzando incontri on line e offline, introducendo i dibattiti diffusi, abbiamo puntato a questo obiettivo”.
Maria Letizia Casani: “I risultati degli incontri del dibattito pubblico sono molto interessanti perché hanno coinvolto diversi settori della popolazione e delle istituzioni. La costruzione di un nuovo ospedale è un fatto rilevante per la città e per l’intera provincia, perché darà una casa alla nuova sanità livornese, una struttura finalmente adeguata alla qualità dei professionisti e delle eccellenze che vi lavorano. Per questo ritengo che sia importante condividere con la popolazione il progetto e l’impatto che questo avrà sul territorio. Sono convinta inoltre che le osservazioni emerse siano per noi uno stimolo che ci porta a riflettere su particolari che sicuramente potranno migliorare alcuni aspetti a vantaggio degli utenti. Ringrazio chi ha lavorato in questi mesi per garantire trasparenza e coinvolgimento in una fase determinante di un progetto che cambierà in meglio la sanità livornese grazie a una struttura attuale e in linea con l’evoluzione della medicina del ventunesimo secolo”.
Tra le diverse raccomandazioni contenute nella relazione, molte fanno riferimento alla partecipazione e alla trasparenza. Tra queste, quella di valutare la creazione di un organismo ad hoc, adeguatamente finanziato, o il rafforzamento delle funzioni degli organismi partecipativi dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest, al fine di promuovere la partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza. Ancora, quella di valutare, moltiplicare e rendere pubbliche le opzioni per garantire la massima efficacia in termini di compensazioni ecosistemiche per il quartiere; di garantire la massima visibilità pubblica agli esiti dei monitoraggi condotti relativamente agli ecosistemi del parco, previste a norma di legge nella fase successiva di elaborazione progettuale; di valutare la creazione di un sito internet dedicato alla raccolta di tutta la documentazione, garantendone alta accessibilità e semplicità di utilizzo.
Altre richieste riguardano la possibilità di aumentare il numero dei posti letto ordinari previsti all’interno del monoblocco; di valutare modalità per garantire formalmente il mantenimento dell’uso pubblico dell’area degli Spedali Riuniti, confermandone la vocazione a servizio dei bisogni sanitari, assistenziali, sociali, culturali, artistici della cittadinanza; di verificare con le associazioni socio assistenziali l’adeguatezza delle proposte per l’accessibilità delle persone diversamente abili all’ospedale; di valutare la predisposizione di un piano strategico per la mobilità dolce che inserisca l’ospedale nella rete ciclopedonale.
Obiettivo del dibattito è stato quello di “informare le cittadine e i cittadini in maniera trasparente e completa sul progetto e raccogliere osservazioni, pareri, proposte utili ad arricchire la riflessione su di esso e a migliorarlo”. Si è svolto in varie modalità, in orari e giorni diversificati, per intercettare le disponibilità di fasce diverse di popolazione. Sono stati organizzati 18 eventi pubblici tra riunioni, laboratori, dibattiti diffusi, webinar e passeggiate condivise. Tra questi anche il world café con professionisti della salute, iniziativa che ha fatto emergere proposte da parte di medici dei servizi di salute territoriale e ospedaliera. Attraverso i 6 dibattiti diffusi, una modalità innovativa introdotta per l’occasione, il dibattito si è spostato in alcuni luoghi nevralgici della città.
Realizzate inoltre due campagne social che hanno portato a una buona visibilità della pagina web dedicata al dibattito pubblico sul portale PartecipaToscana, che ha registrato oltre 4mila visite e “che hanno stimolato la partecipazione attiva degli utenti dei social, al di là dei semplici commenti on line”, ha spiegato Bertello.