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Allagamenti Toscana, sindaco di Livorno: “Servono profonde modifiche sistemi fognari”

Luca Salvetti: "Pioggia caduta terzo livello più alto da alluvione 2017. Investiti 600mila per 45mila caditoie e bocche di lupo. Sistemi fognari risalenti decenni successivi dopoguerra. Nostra Protezione Civile attivata alla perfezione"

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LIVORNO – Allagamenti Toscana, sindaco di Livorno: “Servono profonde modifiche sistemi fognari”.

Allagamenti Toscana, dopo il maltempo con codice allerta arancione che si è abbattuto in Toscana domenica 8 settembre il presidente Regione Toscana Eugenio Giani ha puntato il dito: “Bisogna essere consapevoli che quando si arriva in questo periodo, i Comuni devono essere molto attenti a tenere libere e sgombre le vie che portano l’acqua nelle fogne”

Livorno martedì 10 settembre commemora le nove vittime di una delle sue pagine più tragiche, l’alluvione del 2017.

Domenica 8 settembre allagate e chiuse strade a Livorno. Con il sindaco Luca Salvetti che ha chiesto ai livornesi di limitare gli spostamenti.

Luca Salvetti:”In termini di quantità di pioggia caduta (81 millimetri) si è registrato il terzo livello più alto dall’alluvione del 2017. La nostra organizzazione ha risposto a pieno e il resoconto degli effetti del passaggio della perturbazione sono chiari. Si propongono quindi alcuni spunti di conforto.

Cosa ha funzionato?

1) Le previsioni di livello regionale sono state puntuali

2) la nostra struttura di Protezione Civile si è attivata alla perfezione

3) I livornesi e le livornesi hanno ricevuto adeguata informazione sui rischi e sulla necessità di porre le massima attenzione, principalmente riguardo agli spostamenti.

4) Giunta, Protezione Civile, Polizia Municipale, uffici, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e volontariato hanno lavorato perfettamente coordinati

5) Gli interventi su rii, torrenti e corsi d’acqua fatti da Regione e Genio Civile hanno confermato di essere idonei”.

Poi il sindaco: “Una pioggia particolarmente intensa si è abbattuta sulla città, provocato allagamenti in molte zone. Il fenomeno si è verificato pressoché in tutte le aree urbane e cittadine colpite dalla perturbazione, che vanno dalla Liguria fino alla Maremma.

Molti adducono questi disagi all’intasamento di caditoie e bocche di lupo.

Su queste l’amministrazione da un anno e mezzo sta investendo attraverso un piano puntuale che quota 600mila euro. Molto è stato fatto e altro può essere sicuramente migliorato con un monitoraggio ancora più accurato delle 45 mila caditoie e bocche di lupo presenti in città.

La realtà vera però è che, di fronte alle ‘bombe d’acqua’, come ormai sono solite definirsi le precipitazioni ad alta intensità e concentrazione, come quella di ieri va in affanno l’intero sistema fognario delle città. Questi livelli di pioggia, concentrati a volte addirittura in pochi minuti, saturano il sistema delle condutture fognarie che a tratti faticano a smaltire le acque.

Domenica l’acqua, per la maggior parte dei casi, non ha trovato ostacoli od occlusioni nell’accesso alle caditoie. Al contrario, il grande afflusso nella rete ha creato un “troppo pieno” che ha messo in crisi molti tratti della viabilità cittadina e di alcune aree della città.

Riprova ne è il fatto che con la diminuzione dell’evento le strade interessate in poco più due ore erano tornate alla normalità, proprio grazie alla ripresa del deflusso regolare della rete”.

Prosegue Salvetti: “Siamo convinti che molte delle nostre città necessiterebbero di profonde modifiche dell’intero sistema fognario, per lo più risalente ai decenni successivi al dopoguerra.

Si tratta di un lavoro lungo, costoso e invasivo, che stiamo ad esempio sperimentando con i recenti lavori in via Ricasoli. Un lavoro che realmente potrebbe migliorare il quadro complessivo.

Difficile immaginare che Corso Italia a Pisa, o il lungomare di Viareggio, che nelle stesse ore sono andati sott’acqua con negozi invasi e danni importanti, non avessero visto attuati interventi e pulizie delle caditoie.

La stessa cosa vale per le strade di Livorno. Abbiamo investito, come detto, 600mila euro per interventi sulle 45 mila caditoie e bocche di lupo presenti in città. Ve ne possono essere alcune non curate perfettamente? E’ plausibile, ma non è da quello che scaturisce il fenomeno degli allagamenti riscontrati ieri. Al di là di quanto andremo a fare in futuro dal punto di vista strutturale, rimane la mia personale soddisfazione per il lavoro svolto nelle ore di massima criticità, a conferma del livello di prevenzione, informazione alla cittadinanza e intervento operativo che questa città ha raggiunto e che registra un grado di assoluta eccellenza”.

© Riproduzione riservata

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