Migranti a Piombino, sindaco chiede più forze dell’ordine

PIOMBINO – Migranti a Piombino, sindaco chiede più forze dell’ordine.

Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, provincia di Livorno, chiede più forze dell’ordine in città.

E non soltanto per “gli episodi che frequentemente si verificano in particolari zone della città e per mano di personaggi spesso già noti alle autorità”.

Ma anche “ma non solo, in risposta alla massiccia presenza di migranti sul nostro territorio”.

Francesco Ferrari, centrodestra, rispetto ai migranti a Piombino punta anche il dito su Livorno guidata dal sindaco Luca Salvetti, Pd.

Livorno, ricordiamo, porto sicuro assegnato per gli sbarchi dal Governo Meloni insieme a Marina di Carrara. A oggi, da dicembre scorso, 13 sbarchi in Toscana. Gli ultimi Sos Humanity a Livorno e Open Arms raggiunta da fermo amministrativo a Marina di Carrara.

Sindaco Ferrari e assessore sicurezza Vittorio Ceccarelli:

“A Piombino, è noto, sono presenti tre dei cinque Cas della provincia di Livorno, uno dei quali destinato ai cittadini ucraini e un altro ai minori non accompagnati, per un totale di circa 550 migranti. Quello che è meno noto è che solo una delle cinque strutture è a Livorno, che per bocca del suo sindaco si vanta di essere città altruista e ospitale, e ne accoglie appena 118 a fronte di una popolazione decisamente maggiore. A questi si aggiungono i quaranta ospiti del Cas di Sassetta. Finisce qui il computo per l’intera provincia.

Consapevoli della complessità della gestione del fenomeno migratorio e delle sue conseguenze, crediamo che una più equa distribuzione sul territorio sia auspicabile e che possa contribuire a limitare i fenomeni di microcriminalità che, purtroppo, spesso accompagnano una massiccia presenza. Ciò detto, Piombino ha bisogno di maggiori risorse, soprattutto in termini di personale, che possano sostenere l’egregio lavoro delle Forze dell’Ordine. I piombinesi devono potersi sentire al sicuro, al pari di tutti gli altri”.

Ferrari premette: “La situazione di Piombino dal punto di vista dell’ordine pubblico desta preoccupazione. Sono molte le criticità che dobbiamo affrontare in termini di sicurezza. Ed emerge chiaramente che il personale e i mezzi a disposizione delle Forze dell’ordine sono insufficienti per affrontare in modo adeguato gli episodi che frequentemente si verificano in particolari zone della città e per mano di personaggi spesso già noti alle autorità. Per questo motivo abbiamo chiesto la convocazione di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta a Livorno mercoledì 30 agosto. Nell’occasione, abbiamo chiesto l’implementazione del personale di Polizia di Stato e dei Carabinieri presente in città anche, ma non solo, in risposta alla massiccia presenza di migranti sul nostro territorio”.