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CARRARA – Piano regolatore portuale Carrara, sindaca: “Lo attendiamo da 43 anni”.
Piano regolatore portuale Carrara, sindaca Serena Arrighi: “Le osservazioni dei ministeri sono un altro passo avanti verso l’approvazione del nuovo piano regolatore del porto di Marina di Carrara. La nostra città e tutta la nostra provincia attendono questo strumento da 43 anni, ora si faccia tutto quanto necessario per renderlo finalmente operativo”.
Dopo la pubblicazione dei pareri tecnici dei ministeri dell’Ambiente e della Cultura riguardo la Valutazione di impatto ambientale del nuovo piano regolatore portuale dello scalo di Marina di Carrara la sindaca di Carrara Serena Arrighi lancia un appello per l’approvazione definitiva.
Carrara che lunedì 12 agosto inaugura con l’Autorità di sistema Portuale la nuova passeggiata lungo la diga foranea.
Sindaca: “Un’opera che rappresenta un primo concreto passo verso la costruzione della Marina del futuro, un futuro che non può prescindere dall’approvazione del nuovo piano regolatore portuale”.
Sindaca Arrighi: “Non solo Carrara, ma anche Massa e tutta la loro provincia hanno bisogno che venga approvato, finalmente, il nuovo piano regolatore portuale. Il porto di Marina di Carrara non solo è una realtà in forte crescita, ma rappresenta anche un asset fondamentale per lo sviluppo di tutto il nostro territorio e una fondamentale chiave di volta per uscire definitivamente da una logica di monoeconomia del marmo. Il nostro scalo, d’altronde, è la ragione della presenza sul nostro territorio di aziende metalmeccaniche che garantiscono migliaia di posti di lavoro o ancora di un settore in continua ascesa come la nautica. Il compito delle istituzioni del territorio è favorire il radicamento e lo sviluppo di queste realtà, ma è impensabile farlo con uno strumento urbanistico come il piano vigente che risale addirittura al 1981. Una volta approvato il nuovo piano regolatore consentirà anzitutto una migliore razionalizzazione delle attività all’interno del porto, togliendo per esempio in via definitiva i mezzi pesanti dal lungomare, e permetterà a tante attività economiche di crescere ancora. Se vogliamo garantire un futuro roseo alla nostra provincia e al nostro territorio è necessario superare tanto la logica del campanile quanto posizioni miopi e strumentali e impegnarci tutti quanti perché l’iter del piano regolatore portuale possa concludersi positivamente al più presto.
In quest’ottica ben vengano i contributi tecnici alla Vas dei ministeri dell’Ambiente e della Cultura, rilievi che vanno letti per quello che sono: contributi tecnici, per l’appunto, finalizzati a migliorare il documento che poi dovrà essere approvato definitivamente dal consiglio superiore dei lavori pubblici”