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PISA – Dengue, un caso rilevato all’ospedale Santa Chiara di Pisa.
Caso di Dengue a Pisa. A renderlo noto il Comune di Pisa con il sindaco Michele Conti. Si tratta paziente che ha soggiornato in un edificio dell’ospedale Santa Chiara di Pisa. Conti ha disposto con ordinanza intervento di disinfestazione.
La nota del Comune di Pisa: “A seguito della segnalazione da parte dell’Azienda Usl Toscana nord ovest di un soggetto affetto da Dengue che ha soggiornato presso un edificio del presidio Santa Chiara dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, a tutela della salute pubblica e per estrema precauzione, il Sindaco di Pisa Michele Conti ha disposto, attraverso un’ordinanza, l’effettuazione di un intervento urgente di disinfestazione mediante trattamento larvicida e adulticida contro la zanzara tigre (Aedes Albopictus)”.
Un caso di Dengue che segue quello registrato nei giorni scorsi a Fucecchio, con morte di una donna.
In merito al quale Usl Toscana Centro avverte: “Nessun allarme per la popolazione”.
La nota di Usl Toscana Centro: “A seguito del caso di Dengue riscontrato nei giorni scorsi in un cittadino residente nel Comune di Fucecchio l’Azienda sanitaria precisa che si tratta di una malattia infettiva piuttosto rara. Solo 14 casi riscontrati in Toscana da inizio anno. E diffusa soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali di Africa, Cina, India, America latina e centrale e Australia.
I casi europei ed italiani, come quello avvenuto a Fucecchio, sono quasi sempre d’importazione (a seguito di viaggi nei luoghi in cui è diffusa) e non autoctoni.
Il contagio non avviene da persona a persona, ma è mediato da zanzare.
Per questa ragione vengono effettuati interventi di disinfestazione, a scopo quindi del tutto precauzionale. L’infezione da Dengue si manifesta, nella maggioranza dei casi, con quella che viene definita la Dengue classica. Caratterizzata da febbre alta improvvisa, mal di testa, dolore nella zona oculare, forti dolori muscolari, dolore addominale con nausea e vomito. Possibile esantema e lieve epatosplenomegalia.
Nella maggior parte delle persone questi sintomi durano circa una o due settimane e si risolvono con una guarigione completa. In rari casi si può avere la febbre emorragica da Dengue (DHF). Che è una forma grave che può evolvere in uno stato di shock ipovolemico associato ad alta mortalità. Questi casi sono più comuni nei bambini e quando colpiscono gli adulti spesso si associano a una reinfezione che determina una alterata risposta immunitaria dell’ospite responsabile del grave decorso clinico”.