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PISA – Biennale Architettura 2023, a Pisa al via ‘La città condivisa’.
Al via a Pisa la quinta edizione della Biennale di Architettura di Pisa. Cerimonia di inaugurazione con le autorità ed aperta a tutta la cittadinanza venerdì 13 ottobre agli Arsenali Repubblicani a partire dalle ore 16.00. Incontri, convegni, letture ed esposizioni dal 13 al 29 ottobre.
‘La città condivisa: l’architettura come strumento per nuovi equilibri sociali’, ideata e organizzata dall’Associazione LP – Laboratorio Permanente per la città.
Il programma della rassegna è stato presentato nella Sala delle Baleari del Comune di Pisa. Alla presenza del sindaco Michele Conti, del vicesindaco Raffaele Latrofa, dell’assessore Massimo Dringoli. E di Massimo Del Seppia, presidente dell’Associazione LP e co-curatore della Biennale insieme agli altri curatori Pietro Berti, Silvia Lucchesini e Fabrizio Sainati.
La Biennale propone un’esposizione di progetti e realizzazioni ideati da nomi internazionali dell’architettura. Alla quale si affiancheranno incontri, progetti collaterali, convegni di approfondimento e letture. Inoltre sarà una Biennale ‘diffusa’ con eventi e appuntamenti che coinvolgono molti luoghi della città di Pisa. Gli Arsenali Repubblicani, dove si svolgeranno anche incontri e presentazioni durante la manifestazione. A cui si affiancano il Bastione Sangallo, Palazzo Lanfranchi, la Scala sopra Le Logge, l’Auditorium di Palazzo Blu, il Fortilizio Torre Guelfa, e l’Auditorium dell’Opera della Primaziale.
Ingresso libero.
Nel corso della manifestazione verranno assegnati tre premi.
Premio Città di Pisa per la Qualità Urbana 2023
Dedicato a chi, nel corso della propria carriera, ha contribuito con la sua costante attività intellettuale e progettuale alla diffusione dell’architettura come valore primario.
In occasione delle precedenti edizioni il premio è stato assegnato agli studi Oriol Bohigas-MBM arquitectes (2015), Aimaro Isola-Isolarchitetti (2017), Andreas Kipar-Land (2019), Mario Cucinella (2021).
Il vincitore del premio, individuato dall’Associazione LP, curatore della quinta edizione della Biennale per il 2023 è stato assegnato all’architetto Benedetta Tagliabue (Barcellona).
Premio Biennale di Pisa 2023
Dedicato a chi si è particolarmente distinto nella sua attività progettuale e teorica. Il vincitore del premio, individuato dal Comitato Scientifico, è stato assegnato allo studio Tamassociati (Venezia) con menzioni speciali al gruppo G124-Renzo Piano e allo studio londinese Hawkins Brown.
Premio alla carriera 2023
Dedicato a chi con la sua opera durante l’arco temporale della sua professione si è dimostrato sempre alla ricerca della costruzione di significati urbani sempre ispirati alla qualità della vita delle persone.
Assegnato, per la prima volta nella Biennale di Pisa, su indicazione del Comitato Scientifico all’architetto sivigliano Guillermo Vázquez Consuegra.
Michele Conti, sindaco di Pisa: “Ringrazio l’associazione LP e la Biennale di Architettura perché consentono alla nostra città di impostare un metodo di lavoro che guarda alla programmazione urbanistica dei prossimi decenni. Attraverso le idee e le suggestioni che troviamo nei progetti di architetti e progettisti a livello nazionale e internazionale che partecipano alla Biennale, Pisa si può confrontare a livello più ampio sulle politiche urbanistiche da attuare. Uscendo dalle formule asfittiche del passato che hanno prodotto quartieri senza identità e senza visione d’insieme. In questo senso è interessante il Focus sul Litorale offerto in questa edizione. Che ci permetterà di raccogliere suggestioni utili al completamento del progetto di riqualificazione del lungomare di Marina di Pisa che l’amministrazione sta portando avanti”.
Raffaele Latrofa, assessore ai lavori pubblici del Comune di Pisa: “La Biennale di architettura rappresenta una grande opportunità. Una grande spinta e stimolo che serve a concretizzare la nostra programmazione triennale dei lavori pubblici. Una bellissima iniziativa che, come sempre, seguiamo con grande attenzione e dalla quale prenderemo spunto. Pensiamo che nei prossimi anni possa essere un punto di riferimento sempre più importante anche nel panorama nazionale”.
Massimo Dringoli, assessore all’urbanistica e mobilità del Comune di Pisa: “Il tema scelto per questa edizione della Biennale è un tema importante affinché i cittadini sentano sempre più la città come propria. E siano partecipi di tutte le iniziative che si prendono per migliorare la vita nella città. Migliorarla in tutti i sensi, in particolare il benessere dei cittadini. La mobilità in questo è un tema centrale perché nel facilitare gli spostamenti si deve favorire un miglioramento della qualità della vita di tutti”.
Massimo Del Seppia: “L’analisi quotidiana della società contemporanea generalmente porta a considerazioni di grandi disuguaglianze dove chi è in difficoltà non ha gli strumenti necessari per la crescita personale. O comunque gli è resa molto difficile dalle forti differenze tra classi socio economiche di appartenenza. Occorre cambiare, essere più generosi e talentuosi nel sognare un futuro migliore per le prossime generazioni di cittadini. Frugalità, prossimità, integrazione, dialogo sono alcune parole chiave di cui oggi abbiamo necessità.
Queste istanze sono comunque nell’aria. E il nostro compito è quello di cogliere queste esigenze modificando i nostri comportamenti ed elaborando nuovi modelli in grado di garantire maggiore equità sociale. La quinta edizione della Biennale di architettura di Pisa si interroga su quanto l’architettura possa rivestire un ruolo nel riequilibrio della società. Pensando la città come un luogo di condivisione che si pone come obiettivo principale la qualità della vita del cittadino.
L’associazione LP, con la creazione della biennale di architettura di Pisa nel 2015, ha sempre lavorato su queste tematiche. Ponendo al centro del dibattito culturale la qualità degli spazi pubblici come risposta all’esigenza di una città più equa e solidale. La biennale e l’associazione LP si pongono come obiettivo la ricerca del più ampio coinvolgimento della comunità pisana in questo progetto culturale collettivo frutto di una grande passione per la città”.