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PISA – Il tour in Germania si chiude con un bilancio misto per il Pisa. Un avvio in salita contro il Bayer Leverkusen ha messo in luce il divario con una delle squadre più forti d’Europa, evidenziando limiti tecnici e qualche errore individuale. Ma la reazione vista contro l’Augsburg, con la doppietta di Tramoni e una prova di carattere, racconta di una squadra capace di crescere anche nell’arco di pochi giorni. Gilardino torna a casa con appunti preziosi: c’è ancora tanto da lavorare, ma la base su cui costruire la stagione è chiara, fatta di intensità, organizzazione e fiducia nei propri mezzi.
Contro i bavaresi, il primo tempo è stato equilibrato e ricco di occasioni. Il vantaggio nerazzurro è arrivato su rigore: Matteo Tramoni impeccabile dal dischetto, palla da un lato e portiere dall’altro. Il penalty è nato da una poderosa azione di Angori, steso in area dopo una percussione centrale.
Il gol ha acceso il Pisa, che ha continuato a spingere. Nella ripresa, l’Augsburg ha cercato di reagire, ma da una pressione alta di Hojolt è nato il raddoppio, ancora firmato Tramoni.
A quel punto, i padroni di casa hanno alzato i giri: Mounié ha accorciato le distanze al 72’ sugli sviluppi di un corner, poi all’82’ ha trovato il pareggio con un colpo di testa preciso.