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SIENA- Capitale italiana della cultura 2026, Valdichiana Senese finalista.
L’Unione dei Comuni Valdichiana Senese è finalista per la Capitale italiana della cultura 2026.
Per la prima volta una Unione dei Comuni accede alla valutazione conclusiva per l’attribuzione del titolo conferito dal Ministero della Cultura.
Il dossier ‘Valdichiana 2026, seme d’Italia’ ammesso dalla giuria tra i dieci progetti che saranno valutati a marzo prossimo, quando arriverà il verdetto.
Prosegue quindi la mobilitazione sociale e culturale a Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda, rafforzando il coinvolgimento del territorio e dei partner regionali, nazionali, internazionali che hanno aderito alla sfida.
La procedura di selezione si completerà il 4 e il 5 marzo 2024 quando al Ministero della Cultura saranno ricevute per le audizioni le delegazioni delle dieci finaliste, vale a dire Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, oltre a Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).
La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La città vincitrice sarà assegnataria di un contributo finanziario di un milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. Questo finanziamento sostanziale permetterà di tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice.
Agnese Carletti, presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese e sindaca di San Casciano dei Bagni, a esprimere l’entusiasmo delle dieci municipalità: “Questo traguardo è davvero significativo perché certifica la capacità di cooperazione tra dieci enti e dieci comunità anche sul tema della cultura. Lavorare insieme, per un territorio così vasto ed eterogeneo è molto impegnativo. Ma in questi anni istituzioni e cittadini si sono convinti di quanto sia importante muoversi in rete, anche collaborando con soggetti nazionali e internazionali. Siamo grati al direttore di candidatura Filippo Del Corno, al Comitato Promotore, al Comitato Scientifico. E all’unità operativa coordinata dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte per la qualità del lavoro fatto fin qui. Ora siamo ancora più determinati e fiduciosi per affrontare la valutazione finale”.
Unica finalista tra le autorevoli candidature toscane, l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese ha ricevuto i rallegramenti e il sostegno del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha telefonato a Giacomo Grazi, sindaco di Torrita di Siena, nonché delegato a Valdichiana 2026.
Grazi: “Siamo orgogliosi di rappresentare la nostra Regione con un progetto che inizialmente sembrava molto complesso, se non impossibile, ma che oggi ha la conferma di essere stato elaborato con serietà e dedizione. C’è compiacimento per quanto fatto finora. Gratitudine nei confronti di quanti hanno partecipato e infine ottimismo, perché questo traguardo possa trasformarsi nel risultato che i dieci Comuni della Valdichiana Senese auspicano con forza”.
Il direttore di candidatura Filippo Del Corno: “Il sentimento di soddisfazione è davvero profondo perché eravamo consapevoli che il livello delle altre candidature fosse molto alto. Per questo siamo fieri di un esito che volevamo, ma che sapevamo essere difficile da conseguire. Del resto la Valdichiana Senese ha messo al lavoro per il dossier di candidatura l’intelligenza collettiva della sua comunità. Che con la sua energia e dedizione ha ben meritato questo primo e già rilevante riconoscimento.”
Antonio Mazzeo, presidente Consiglio regionale della Toscana: “Come Consiglio Regionale faremo di tutto per aiutare la Valdichiana a diventare Capitale italiana della cultura 2026. Presto incontrerò i 10 sindaci di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda e chiederò ai capigruppo di presentare tutti insieme una mozione in Consiglio regionale. Perché possiamo sostenere la candidatura della Valdichiana, una terra con un ecosistema culturale unico al mondo. Dopo un periodo così tremendo sarebbe bellissimo che la ripartenza della nostra regione passasse anche da questo”.