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Su Prime Video la storia di Sergio Dondoli, gelataio dei vip

Da San Gimignano alle tavole di tutto il mondo grazie ai suoi gusti iconici: dallo Champelmo a quello dedicato a Michelle Obama

SAN GIMIGNANO – La vita e le passioni del maestro gelatiere toscano Sergio Dondoli finiscono sugli schermi di tutto il mondo, raccontando un’eccellenza del made in Italy: debutta oggi (19 agosto) su Prime Video e AppleTv Sergio Dondoli’s Happy Life, il documentario di 84 minuti incentrato sulla storia del pluripremiato artigiano del gusto di San Gimignano, già vicepresidente della Coppa del Mondo di gelateria.

A convincere il regista Jay Arnold a dedicare un docufilm alla figura di Sergio Dondoli è stato il primo incontro tra i due, nel luglio 2023, durante una delle sue gelato class a cui il cineasta Usa ha partecipato. Dall’autunno di quell’anno si è dipanata una storia che, partendo dal cuore medievale di San Gimignano e da quella piazza della Cisterna che ogni giorno vede centinaia di persone in coda per un cono o una coppetta, va ben oltre il semplice gelato: a essere finita sotto i riflettori sono la vita, la passione, l’arte e la felicità del maestro gelatiere, in assoluto una delle personalità più iconiche del settore a livello internazionale.

Prodotto da Matt Dallas e distribuito da Breaking Glass Pictures, il documentario Sergio Dondoli’s Happy Life è la dolce testimonianza delle vicissitudini di un destino intrecciato a doppio filo con gli aromi di zafferano, vaniglia, frutti della terra… e tanta gioia di vivere, quella felicità che viene richiamata anche nel titolo. In 84 minuti vengono infatti concentrati la vita e il lavoro, la genesi e l’evoluzione di uno tra i gelatieri più celebrati al mondo, ripercorrendo le tappe di una carriera iniziata con l’apertura del punto vendita in piazza della Cisterna a San Gimignano (aprile 1992), culminata con i riconoscimenti internazionali che lo hanno visto premiato come miglior gelatiere al mondo, e puntellata da incontri con capi di Stato e di governo, premi Oscar e Nobel, personalità del campo dello spettacolo e della cultura. Solo nella prima metà di agosto, ad esempio, dalla bottega di piazza della Cisterna sono transitati il re saudita Salman bin Abdulaziz Al Saud e la regina Beatrice d’Olanda.

Adesso il docu-film Sergio Dondoli’s Happy Life porta agli occhi del mondo lo spirito e la forza narrativa di un gelato che è emozione, memoria e territorio, ritraendo Sergio come un uomo che ha trasformato la sua vita, fatta di impegno e amore per il territorio, in una forma d’arte autentica e appassionante. “Stare davanti alla macchina da presa è stato faticoso – spiega Dondoli – ma decisamente emozionante fino alla fine. Anche alla proiezione a New York, con mio figlio Stefano e il regista, quando abbiamo visto il film prima della conclusione definitiva, abbiamo pianto tutti e tre”.

“Il percorso di Sergio è incredibilmente stimolante – aggiunge il regista Jay Arnold – ma è stato il suo profondo rispetto per l’ambiente, per le mucche che forniscono il latte e il suo impegno nell’uso di alimenti biologici e integrali, che mi hanno profondamente toccato. In un certo senso, il film è una vera e propria storia d’amore”. Finora, il documentario americano ha conquistato ben 5 riconoscimenti, tra cui il best feature documentary all’East Village New York Film Festival 2025, best documentary al Red Movie Awards 2025, così come premi alla Los Angeles Film Awards 2024 e al World Film Festival di Cannes (Best Food Film e Best Biographical Feature Film).

Ma oltre alla figura del mastro gelatiere in sé, in Sergio Dondoli’s Happy Life c’è spazio sia per la famiglia – da oltre un decennio il figlio Stefano è responsabile della produzione, mentre la figlia Sara e il suo compagno Davide mandano avanti la gelateria insieme ai collaboratori storici – che per i suoi gusti-simbolo: dalla Crema di Santa Fina (a base di zafferano e pinoli) allo Champelmo (con pompelmo rosa e Vernaccia di San Gimignano), da Rosemary’s Baby (con lampone e rosmarino) alla Venere Nera (con mora, lavanda e zafferano) fino al gusto Michelle (cantucci allo zafferano, mandorle di Avola e miele, con un tocco di scorza di arancia amara) dedicato a Michelle Obama. Un gelato che non è solo tecnica, ma memoria, emozione, territorio, arte.

Non a caso, ben 11 dei gusti di Sergio Dondoli sono marchi registrati e protetti. Infine, il documentario presenta anche volti noti dell’enogastronomia italiana, dal macellaio-poeta di Panzano in Chianti, Dario Cecchini, allo chef Gaetano Trovato (ristorante Arnolfo, due stelle Michelin a Colle di Val d’Elsa), testimonianze del legame tra la ricca tradizione toscana e la creatività contemporanea del gelato artigianale.

© Riproduzione riservata

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