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Chiusi, trenta migranti negli immobili confiscati alla mafia

Due appartamenti Cas per richiedenti asilo. Progetto coordinato da Prefettura. Giani: "Soluzioni concrete per emergenza". Prefetto Matilde Pirrera: "Progetto innovativo". Giani incontra sindaca di Siena

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CHIUSI – Chiusi, trenta migranti negli immobili confiscati alla mafia.
A Chiusi, provincia di Siena, due appartamenti confiscati alla mafia per una superficie totale di 200 metri quadri diventano centri di accoglienza straordinaria Cas. Ospiteranno 30 migranti richiedenti protezione internazionale.
Presentato lunedì 28 agosto il progetto in prefettura a Siena dal prefetto Matilde Pirrera, presente Eugenio Giani, presidente Regione Toscana.
Giani ha poi incontrato Nicoletta Fabio, sindaco di Siena.
Chiusi, trenta migranti negli immobili confiscati alla mafia
Nella foto Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, con sindaco Nicoletta Fabio

Giani: “L’incontro è stato costruttivo. Entrambi abbiamo evidenziato l’importanza di una stretta collaborazione istituzionale tra la Regione Toscana e il Comune di Siena. La priorità comune è il bene della nostra comunità e lavoreremo insieme per realizzare progetti che migliorino la vita dei cittadini. Sanità, infrastrutture e sociale sono sicuramente delle priorità”.

Nel Salone degli Arazzi del Palazzo del Governo, il Prefetto di Siena Matilde Pirrera ha presentato, con la referente dell’Agenzia Nazionale per la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini e il Governatore della Confraternita di Santa Maria della Misericordia di Chiusi “un innovativo progetto finalizzato a potenziare il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in provincia”.

 La Prefettura di Siena, sottolinea, “ha individuato, d’intesa con il Ministero dell’Interno -Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione e con l’Agenzia nazionale per la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nei beni sottratti ai sodalizi criminali un utile strumento per far fronte all’emergenza migratoria”.

Poi: “A tal fine ha elaborato un innovativo progetto, che ha registrato l’immediata disponibilità del sindaco di Chiusi. E che prevede la realizzazione in due immobili temporaneamente assegnati al Prefetto di Siena dalla competente Agenzia, di una struttura di accoglienza in emergenza. Sarà gestita dalla Confraternita Santa Maria della Misericordia di Chiusi. E arriverà ad ospitare fino a 30 migranti richiedenti protezione internazionale. I centri di accoglienza verranno allestiti con beni forniti dal Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile”.

Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato il Presidente della Regione Toscana, l’Arcivescovo di Siena, il Vice Presidente della Provincia, i Rettori dei locali Atenei, il Presidente del Tribunale nonché i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco.

Prefetto Pirrera nel ringraziare tutti gli attori in campo: “Il progetto è un esempio degli ottimi risultati che possono essere ottenuti attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni e settori del privato-sociale. Fare rete, condividendo i medesimi obiettivi, realizza sempre un effetto moltiplicatore delle capacità dei singoli enti. Consentendo di risolvere questioni, altrimenti, insormontabili. Il sistema amministrativo e giudiziario voluto dal legislatore per colpire i patrimoni illeciti trova il suo compimento quando, come nel caso in questione, i beni sottratti alle consorterie criminali vengono destinati allo svolgimento di iniziative sociali. Con ricadute favorevoli per l’intera collettività”.

Giani: “Ospiteremo i migranti in strutture che sono state sottratte alla criminalità mafiosa per organizzare un sistema di accoglienza straordinario coordinato dalla Prefettura di Siena che permetterà così il temporaneo alloggio dei richiedenti asilo. Anche questa volta la Toscana ha cercato soluzioni concrete per affrontare le fasi di emergenza. Ringrazio tutti per questo risultato, a partire dalla Prefetta di Siena Matilde Pirrera”.
Il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza si legge sul profilo social della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza,  ha commentato questa iniziativa, sottolineando l’importanza dei volontari della Misericordia. Perché “non basta ospitare i migranti in un Cas , serve anche chi si impegna per loro, con cuore ed animo”.

 

 

© Riproduzione riservata

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