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Giani: “L’incontro è stato costruttivo. Entrambi abbiamo evidenziato l’importanza di una stretta collaborazione istituzionale tra la Regione Toscana e il Comune di Siena. La priorità comune è il bene della nostra comunità e lavoreremo insieme per realizzare progetti che migliorino la vita dei cittadini. Sanità, infrastrutture e sociale sono sicuramente delle priorità”.
Nel Salone degli Arazzi del Palazzo del Governo, il Prefetto di Siena Matilde Pirrera ha presentato, con la referente dell’Agenzia Nazionale per la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini e il Governatore della Confraternita di Santa Maria della Misericordia di Chiusi “un innovativo progetto finalizzato a potenziare il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in provincia”.
La Prefettura di Siena, sottolinea, “ha individuato, d’intesa con il Ministero dell’Interno -Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione e con l’Agenzia nazionale per la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nei beni sottratti ai sodalizi criminali un utile strumento per far fronte all’emergenza migratoria”.
Poi: “A tal fine ha elaborato un innovativo progetto, che ha registrato l’immediata disponibilità del sindaco di Chiusi. E che prevede la realizzazione in due immobili temporaneamente assegnati al Prefetto di Siena dalla competente Agenzia, di una struttura di accoglienza in emergenza. Sarà gestita dalla Confraternita Santa Maria della Misericordia di Chiusi. E arriverà ad ospitare fino a 30 migranti richiedenti protezione internazionale. I centri di accoglienza verranno allestiti con beni forniti dal Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile”.
Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato il Presidente della Regione Toscana, l’Arcivescovo di Siena, il Vice Presidente della Provincia, i Rettori dei locali Atenei, il Presidente del Tribunale nonché i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco.
Prefetto Pirrera nel ringraziare tutti gli attori in campo: “Il progetto è un esempio degli ottimi risultati che possono essere ottenuti attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni e settori del privato-sociale. Fare rete, condividendo i medesimi obiettivi, realizza sempre un effetto moltiplicatore delle capacità dei singoli enti. Consentendo di risolvere questioni, altrimenti, insormontabili. Il sistema amministrativo e giudiziario voluto dal legislatore per colpire i patrimoni illeciti trova il suo compimento quando, come nel caso in questione, i beni sottratti alle consorterie criminali vengono destinati allo svolgimento di iniziative sociali. Con ricadute favorevoli per l’intera collettività”.