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SAN GIMIGNANO – Dopo Sesto Fiorentino, sindaco Lorenzo Falchi, e Rosignano Marittimo, sindaco Claudio Marabotti, anche San Gimignano, sindaco Andrea Marrucci, presidente toscano Autonomie locali italiane, dice stop ai prodotti israeliani nelle farmacie comunali.
San Gimignano, provincia di Siena, si impegna altresì a sostituire i prodotti farmaceutici realizzati da aziende israeliane con equivalenti di alte marche.
Ecco il testo integrale del comunicato del Comune di San Gimignano.
“Il Comune di San Gimignano, attraverso la propria farmacia comunale, ha deciso di aderire alla campagna di boicottaggio nei confronti delle aziende israeliane coinvolte nel conflitto in corso in Palestina.
La scelta nasce in risposta all’appello promosso dal Forum per la Pace della Val d’Elsa all’interno di una strategia di pressione economica non violenta, che si propone di incidere sui comportamenti delle imprese e, indirettamente, sui governi da esse sostenuti, attraverso il riorientamento delle scelte di consumo.
In particolare, la farmacia comunale di San Gimignano si impegnerà a sostituire, laddove possibile, i prodotti farmaceutici realizzati da aziende israeliane con equivalenti di altre marche, mantenendo invariata la qualità del servizio e la disponibilità dei medicinali ai cittadini”.
Poi: “Il provvedimento intende anche richiamare l’attenzione sulla grave emergenza umanitaria che colpisce la popolazione civile di Gaza, privata di beni essenziali come farmaci, acqua e cibo. Con questo atto l’amministrazione comunale ribadisce il proprio sostegno a forme di cooperazione pacifica e il proprio impegno a promuovere azioni coerenti con i principi di responsabilità sociale e solidarietà internazionale”.