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FIRENZE – “Andiamo a donare sangue e plasma, serve il contributo di tutte e tutti: chi può lo faccia”. L’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, dopo aver partecipato oggi a una donazione al presidio ospedaliero di Nottola a Montepulciano, lancia l’appello, a cui si unisce anche il presidente della Regione Eugenio Giani.
“Il sangue è una risorsa insostituibile, fondamentale per il funzionamento del nostro sistema sanitario – spiegano Giani e Bezzini –: consente terapie, interventi chirurgici, il supporto all’emergenza-urgenza e l’attività dei trapianti. In questo ambito la Toscana continua a distinguersi come una delle regioni più virtuose e attive a livello nazionale: un risultato che si deve al lavoro dei centri trasfusionali e, soprattutto, al contributo straordinario delle associazioni di volontariato, delle donatrici e dei donatori”.
“Ma non c’è solo il sangue, l’incremento della raccolta di plasma è oggi una priorità strategica, per garantire terapie salvavita a un numero sempre maggiore di pazienti”, spiega l’assessore Bezzini, ricordando che è in distribuzione presso i centri trasfusionali della Toscana e alle associazioni di volontariato materiale informativo per invitare le persone a donare plasma.
L’estate è sempre il momento più difficile ma anche quest’anno, nonostante le ben note difficoltà legate alla carenza di personale e le preoccupazioni dovute alle emergenze epidemiologiche e agli ultimi casi di West Nile, la Toscana si conferma autosufficiente nella raccolta di sangue. “È il terzo anno consecutivo in cui raggiungiamo questo importante traguardo – annota ancora l’assessore –, il che conferma la solidità del nostro sistema trasfusionale e la sua capacità di rispondere con efficacia alle sfide sanitarie”.
La circolazione del virus West Nile, rilevato in alcune regioni italiane, non deve preoccupare. In Toscana si applicano tutte le misure di sorveglianza previste a livello nazionale per garantire la massima sicurezza, sia ai donatori sia ai pazienti che ricevono trasfusioni. Il Centro regionale sangue (Crs) della Regione Toscana ha centralizzato al Centro di qualificazione di Pisa dell’azienda ospedaliero-universitaria pisana, come ogni anno, i test Wnv-Nat, utili a rilevare il virus West Nile, eseguiti su tutte le donazioni di chi ha soggiornato, anche solo per una notte, in aree dove è stata confermata la circolazione del virus. Questo test si affianca agli esami standard e consente di individuare l’eventuale presenza del virus anche in assenza di sintomi.
“In Toscana i donatori non vengono sospesi in via precauzionale grazie all’attivazione tempestiva di questo test – spiega Bezzini – ed è possibile continuare a donare sangue e plasma in piena sicurezza”. In caso di positività al test la sacca viene immediatamente scartata e non utilizzata per scopi trasfusionali. “Invitiamo dunque tutti i donatori, nuovi e abituali – conclude l’assessore – a continuare a donare: il loro contributo è fondamentale per assicurare cure a chi ne ha bisogno, specialmente nei mesi estivi”.