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Sono Ida Balò, sopravvissuta alla strage di Civitella in Valdichiana. Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children. Chiara Francini, attrice, scrittrice, conduttrice tv, editorialista. Gina Giani, vice presidente Federmanager Pisa. Nadia Giannattasio, già commissaria capo responsabile dell’Ufficio minori e vittime vulnerabili. Fosca Giannotti, professoressa di Informatica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (SNS) dal 2021. Marialina Marcucci, presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio. Anna Maria Michelon Palchetti, fondatrice del Movimento Italiano Casalinghe (MOICA) a Pistoia. Pinuccia Musumeci, presidente e fondatrice di iosempredonna ODV dal 1997 e presidente di Toscana Donna ODV dal 2012.
“Arriviamo ancora a questo 8 Marzo nel nostro Paese con un deficit importante di diritti e di opportunità per le donne. I dati sono impietosi, l’Italia è calata di ancora 8 posizioni rispetto all’anno scorso sui temi della parità (dal 79esimo all’87esimo posto secondo il Global gender gap report), sulle opportunità di lavoro per le donne che sono sempre in bilico tra compiti di cura e vita lavorativa, siamo lontani dalla parità, siamo ancora l’unica maggioranza al mondo trattata come una minoranza e questo si traduce purtroppo anche in donne che fanno maggior fatica ad allontanarsi da situazioni violente perché non ne hanno le forze materiali e le possibilità e i numeri dei femminicidi e delle violenze sono in crescita continua”. Così Francesca Basanieri, presidente della commissione regionale per le pari opportunità ha aperto nella sala delle Feste di palazzo Bastogi la cerimonia La forza delle donne organizzata da Consiglio regionale della Toscana, commissione regionale per le pari opportunità in collaborazione con la Toscana delle Donne.
Mazzeo ha ricordato l’articolo 3 della Costituzione che parla di pari opportunità e stessi diritti per tutti. “Siamo ancora lontani da questo ideale e come istituzioni abbiamo il dovere di lavorare sempre di più perché si riducano le profonde differenze che ancora permangono tra uomo e donna a livello di condizioni lavorative, di diritti, di opportunità, di salario. Passi avanti ne sono stati fatti molti, e se oggi le donne possono studiare, lavorare, ricoprire cariche importanti è soprattutto grazie a tutte quelle donne che si sono battute negli anni affinché questo fosse possibile”.
Poi: “Nel 2024 sono state 109 le vittime donne, di cui 95 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Già nei pochi mesi del 2025 abbiamo avuto notizie di femminicidi. In particolare, rivolgo un pensiero a Eleonora Guidi, toscana, uccisa dal suo compagno proprio un mese fa, l’8 febbraio”.
Marco Casucci, vicepresidente Consiglio regionale: “Personalmente ho proposto con orgoglio e fierezza il nome di Ida Balò, una delle ultime superstiti della strage nazifascista del 29 giugno 1944 a Civitella in Val di Chiana. Ida ha portato avanti con coerenza la memoria e l’impegno civico, guida un’associazione che ha questo scopo. Ritengo che uno dei messaggi più importanti che come istituzione dobbiamo dare all’opinione pubblica è quello di indicare la strada da seguire e Ida Balò l’ha perseguita in tutti i suoi anni di testimonianza”.
Federica Fratoni, consigliera regionale Pd: “Sono felice che l’Ufficio di presidenza del Consiglio abbia accolto la mia proposta di offrire questo riconoscimento ad Annamaria Michelon Palchetti nel giorno della Festa della Donna, perché credo che il suo profilo sia particolarmente rappresentativo relativamente alla determinazione che solo le donne sono capaci di esprimere”.
Stefano Scaramelli, vicepresidente Consiglio regionale: “Un riconoscimento simbolico ma doveroso. Il contributo quotidiano delle donne nel mondo del lavoro, delle professioni, dell’imprenditoria, della pubblica amministrazione, della cultura, della scienza, del volontariato e dell’associazionismo è prezioso. Le donne toscane stanno contribuendo a cambiare, in meglio, il volto della nostra società. Ci sono ancora tanti passi in avanti da fare, ecco perché momenti come questo sono importanti. Mettono in evidenza qualità e meriti delle donne”.
Cristina Manetti, capo di gabinetto del presidente della Regione e ideatrice de ‘La Toscana delle donne’: “Abbiamo assistito ad una bella iniziativa qui in Consiglio regionale e abbiamo ascoltato storie straordinarie di donne che nel loro piccolo e nel loro quotidiano, hanno portato avanti, e continuano a portare avanti, una battaglia per la parità e per i diritti”. “Le storie che abbiamo ascoltato è giusto che siano condivise e valorizzate. Siamo ancora del tempo per arrivare ad una società veramente paritaria ma non importa. Continueremo ad impegnarci e continueremo dalla Toscana, una regione che ha i diritti nel proprio dna”.
Francesco Gazzetti, consigliere regionale Pd, componente Ufficio di presidenza: “Una giornata importante che non deve essere solo di commemorazione e di festa, ma deve essere una presa di impegno affinché l’8 marzo sia tutto l’anno. Per far sì che in tutti i giorni dell’anno si sia consapevoli e si portino avanti una serie di iniziative e soprattutto conservare la memoria su quello che deve essere fatto ci servono parole, storie e testimonianze, quindi questi riconoscimenti e questa iniziativa ci serve per avere questo tipo di bagaglio che ci deve accompagnare”.
Eugenio Giani, presidente Regione Tscana: “L’8 marzo rappresenta un elemento centrale nella vita, nei valori, nell’impegno che la Regione Toscana trasmette ai suoi cittadini e, quindi, la valorizzazione, attraverso questa premiazione, delle eccellenze che hanno caratterizzato la dimensione dell’universo femminile nella nostra regione. “L’8 marzo è un giorno di lotta dal 1909, la prima volta quando negli Stati Uniti fu stabilita questa giornata per affermare la necessità di una donna che non fosse oggetto di discriminazione o si trovasse a morire perché le fabbriche non garantivano sicurezza laddove la donna era considerata soggetto secondario. L’8 marzo è diventato un momento in cui oltre rivendicare diritti si riconferma l’importanza e il ruolo della donna”.