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FIRENZE – Bimba scomparsa, avvocato Taormina: “Informazioni risolutive”.
Si verificherebbero dichiarazioni sulla scomparsa della piccola Kata. La bambina peruviana di cinque anni di cui non c’è traccia. Sparita dall’ex Astor a Firenze il 10 giugno scorso.
Secondo quanto sostiene l’avvocato Carlo Taormina, ex parlamentare Forza Italia ed ex sottosegretario Governo Berlusconi, “è stato possibile fornire all’Arma dei Carabinieri informazioni e dati che si riveleranno risolutivi per salvare la vita a questa bimba meravigliosa”.
Informazioni fornite dal suo assistito di cui Taormina rende noti nome e cognome. Alessandro Maiorano, che, come emerge da quanto scrive via social lo stesso Taormina, è “persona particolarmente invisa alla magistratura Fiorentina e da Tescaroli rinviata a giudizio per aver diffamato Matteo Renzi”.
Anche se, oltre a Taormina, è lo stesso Maiorano a parlarne via social.
Luca Tescaroli è il procuratore che si sta occupando della scomparsa della piccola Kata con Christine von Borries.
Taormina scrive via social: “Attraverso una investigazione difensiva parallela rispetto a quella pubblica di procura e carabinieri praticamente giunta su un binario morto e parallela rispetto a quella facente capo ai familiari della piccola Kata di cui non è stato possibile mai conoscere movenze e risultati probabilmente anche per la ambiguità delle situazioni, è stato possibile fornire all’Arma dei Carabinieri informazioni e dati che si riveleranno risolutivi per salvare la vita a questa bimba meravigliosa. Non poche difficoltà è stato necessario affrontare e risolvere ma, per merito della intraprendenza e il coraggio di Alessandro Maiorano,che attraverso i suoi collegamenti, è riuscito, con rischio personale,ad effettuare una operazione di infiltrazione, è stato possibile giungere a capire la probabile causale della sparizione della bimba e la sua localizzazione la cui indicazione è sfuggita a persona assai vicina alla famiglia di Kata”.
Poi il celebre avvocato: “Naturalmente, tutto deve essere sottoposto a riscontro e,per fare ciò, occorre l’esercizio di poteri che solo la magistratura e i carabinieri posseggono. La nostra investigazione difensiva prosegue, anche perché a nessuno può sfuggire che i potenti mezzi dello Stato italiano brancolano nel buio rispetto ad una scomparsa verificatasi in cento metri quadrati ed è quindi necessario che ci pensi chi le indagini le sa e le vuole fare. Vi terremo aggiornati e comunque saprete”.