|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – Kata scomparsa a Firenze, il silenzio dopo oltre 40 giorni.
Dopo il clamore iniziale, si sono spenti i riflettori sulla piccola Kata, cinque anni, scomparsa da ex hotel Astor a Firenze il 10 giugno scorso.
Ma la piccola Kata dove sia ancora non si sa.
A oggi, dopo oltre 40 giorni dalla scomparsa, della piccola Kata non c’è una sola traccia. Non c’è un solo indagato. Non c’è una sola rivendicazione.
Il che sta a significare che chi ha visto quel sabato pomeriggio 10 giugno poco dopo le ore 15 continua a non parlare. In un vero e proprio clima di omertà.
La bambina era stata affidata allo zio dalla mamma che si era recata al lavoro.
Al rientro la madre non ha trovato la bambina.
Dove è la piccola Kata? Cosa è successo quel sabato pomeriggio 10 giugno? Dove è stata portata?
Impossibile che nessuno abbia visto anche un solo dettaglio in quello che fino al 17 giugno, giorno dello sgombero, è stato uno stabile occupato da rumeni e peruviani.
Stabile in cui l’illegalità era all’ordine del giorno.
Letteralmente rivoltato subito dopo lo sgombero perfino nelle fogne dai reparti speciali dei carabinieri.
Stabile in cui l’illegalità era all’ordine del giorno.
La Procura indaga da allora, il fascicolo aperto è sequestro di persona a scopo estorsione.
Poi: “C’è qualche bugia di troppo di qualcuno che all’interno sa”
E certo un sequestro di una bambina è un atto di enorme portata.
La piccola Kata, Kataleya Alvarez, sembra svanita nel nulla.
Si vagliano immagini di telecamere.
Le ultime immagini della bambina peruviana sono quelle diffuse dai carabinieri la scorsa settimana. Quelle in cui si vede la piccola Kata prima salire, poi scendere le scale dell’ex Astor. Poi il nulla.
Dopo le precedenti diffuse poco dopo la scomparsa in cui si vedeva la bambina lasciare gli amichetti e il fratellino sul marciapiede esterno per rientrare nel cortile interno.
La mamma della bambina si è appellata alla premier Meloni. Al sindaco Nardella.
