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Mondo Convenienza, sindaco di Campi: “Risposta inadeguata ministro”

Calderone a question time di M5S: "Consapevoli criticità". Sindaco Tagliaferri: "Risposta priva di sostanza. Chiediamo seri provvedimenti per rispetto norme lavorative". Lavoratori in sciopero da due mesi

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CAMPI BISENZIO – Mondo Convenienza, sindaco di Campi: “Risposta inadeguata ministro”.

“Il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri esprime profonda indignazione riguardo alla risposta del Ministro Calderone al question time parlamentare presentato dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. A firma degli onorevoli Quartini e Appenino, riguardante la questione dello sfruttamento dei lavoratori di RL.2 per conto dell’azienda Mondo Convenienza”.

Tagliaferri alla Camera dei Deputati a Roma

con la giunta per il question time M5S presentato al ministro Calderone.

E a Roma anche una delegazione dei lavoratori di Mondo Convenienza di Campi Bisenzio, provincia di Firenze, in sciopero da quasi due mesi.

La risposta del ministro Marina Calderone al question time M5S: “”Il ministero del Lavoro è consapevole delle criticità emerse nel rispetto delle competenze attribuite ed è disponibile a collaborare e a confrontarsi con tutte le istituzioni interessate per garantire i diritti e la tutela dei lavoratori coinvolti, e seguirà con la massima attenzione gli sviluppi dell’attività ispettiva in corso”

Sindaco Tagliaferri: “La risposta del Ministro Calderone è risultata del tutto inadeguata e priva di sostanza di fronte alle gravi accuse di sfruttamento e violazione dei diritti dei lavoratori all’interno di RL.2. Il ministro si è limitato a raccontare i fatti di cronaca che abbiamo letto sui giornali e vissuto sulla nostra pelle ma nessun impegno. Questa situazione è inaccettabile e richiede una risposta decisa e tempestiva da parte delle autorità competenti. Chiediamo al Ministro di rivedere la sua posizione e di prendere seri provvedimenti per garantire che i lavoratori di RL.2 vengano trattati con dignità e rispetto, assicurando il rispetto delle norme lavorative e sindacali”.

Poi: “Inoltre, il sindaco esorta l’azienda Mondo Convenienza a collaborare pienamente e a porre fine a qualsiasi forma di sfruttamento dei suoi dipendenti. Campi Bisenzio è una città che valorizza il lavoro e il benessere dei suoi cittadini, e non tollererà alcuna forma di abuso nei confronti dei lavoratori. Il sindaco Tagliaferri continuerà a seguire da vicino lo sviluppo di questa vicenda, assicurando il pieno supporto ai lavoratori coinvolti.

Impegnandosi a mantenere alta l’attenzione su questa questione e a lavorare con determinazione affinché giustizia sia fatta per i lavoratori di RL.2 e che situazioni simili siano prevenute in futuro”.

 

Andrea Quartini, deputato M5S, autore question time con Chiara Appendino, Riccardo Ricciardi, Andrea Quartini, Valentina Barzotti, Emma Pavanelli: “Abbiamo posto al question time una questione di carattere nazionale di gravità inaudita. Da due mesi un gruppo di operai, trasportatori e montatori di mobili di Mondo Convenienza, sfruttati, malpagati, con orari di lavoro massacranti e un contratto in deroga, denunciano la situazione, una mobilitazione partita da Campi Bisenzio che si è allargata al territorio nazionale, anche a Bologna e Torino. Il ministro Calderone ha fatto la cronaca di quello che è successo e di questo siamo allarmati, ci aspettavamo almeno la convocazione di un tavolo di crisi per risolvere la situazione che non può andare avanti”.

Ci sarebbero addirittura, continua Quartini, “sospetti che la dirigenza di Mondo Convenienza stia remando contro le richieste legittime degli operai. Sta rifiutando anche la sola apposizione in fabbrica dei marcatempo per capire il numero di ore di lavoro che questi operai sono costretti a fare. Il tutto, con un contratto di circa sei euro l’ora, inaccettabile.”.

 

Delegazione di lavoratori, in sciopero da quasi due mesi, a Roma per il question time: “Siamo in sciopero davanti ai cancelli di Mondo Convenienza a chiedere diritti per il nostro lavoro. La società non ha voluto fare un tavolo per risolvere questi problemi. Chiediamo un marcatempo e uno stipendio per vivere meglio in Italia. Oggi lavoriamo 6 giorni a settimana per 12-13 ore e arriviamo a uno stipendio di 1180 euro lordi, con questo stipendio non possiamo vivere e per questo stiamo davanti al cancello da mesi. Questa lotta parla di appalti al ribasso e lavoratori che sono entrati in sciopero pretendendo diritti minimi. Aziende gigantesche con fatturati da più di un miliardo di euro vanno in deroga a qualsiasi contratto e norma di legge. I lavoratori denunciano queste condizioni da più di 10 anni ormai”.
Nell’incontro in Regione Toscana convocato da Valerio Fabiani, consigliere del presidente Giani una settimana fa,  non si presentò Mondo Convenienza.

Fabiani commentò:

“Dopo i gravi fatti delle ultime settimane abbiamo chiamato di nuovo il tavolo regionale per riprendere il dialogo interrotto nella riunione precedente per un incompresibile irrigidimento dell’azienda quando eravamo a un passo da un’intesa.
L’azienda ha ritenuto di non partecipare oggi facendoci sapere che intende partecipare solo ad un tavolo in Prefettura in cui si discuta di ordine pubblico.
Noi siamo convinti che invece serva il confronto fra le parti per fare luce sulle condizioni di lavoro di tanti lavoratori impegnati negli appalti. E pensiamo che questa sia l’unica strada per tornare anche alla normale ripresa delle attività.
Alla luce dell’assenza di oggi e dell’estendersi delle proteste di lavoratori di altri siti di Mondo Convenienza in altre regioni italiane, insieme al Comune di Campi Bisenzio e alle organizzazioni sindacali abbiamo espresso una posizione unitaria chiedendo l’intervento del Governo”.

© Riproduzione riservata

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