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Savino Del Bene Scandicci – Il Bisonte Firenze 3-1 (27-29,25-18,25-13,25-18)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Ribechi, Herbots 13, Castillo (L1), Ruddins (L2), Kotikova n.e., Mancini n.e., Ognjenovic 3, Bajema n.e., Graziani n.e., Nwakalor 16, Carol 11, Antropova 24, Mingardi 15, Gennari n.e.. All.: Gaspari
IL BISONTE FIRENZE: Acciarri 2, Malual 17, Butigan 4, Leonardi (L1), Battistoni, Baijens 9, Giacomello, Nervini 2, Lapini n.e., Cagnin 12, Agrifoglio, Davyskiba 12. All. Bendandi
ARBITRI: Verrascina – Caretti
FIRENZE – La Savino Del Bene fa suo il derby di ritorno di Firenze ma il Bisonte non demerita e mette paura alle avversarie vincendo ai vantaggi una prima frazione giocata punto a punto.
Il derby fiorentino sorride per la tredicesima volta consecutiva alla Savino Del Bene Volley che, in occasione del Boxing Day, si aggiudica il match della quindicesima giornata di Serie A1 davanti agli oltre 2800 accorsi a Palazzo Wanny.
È una vera e propria battaglia quella andata di scena nel primo set tra le due formazioni, in grado di esprimere una grande intensità di gioco sin dai primi scambi. Dopo aver ceduto solo ai vantaggi nella prima frazione, Herbots e compagne si sono ricompattate e non senza faticare si sono aggiudicate il secondo set grazie ai 7 punti di Antropova.
È stato poi senza storia il terzo set, in totale controllo delle ragazze di coach Gaspari, capaci di non abbassare il proprio ritmo anche nel quarto parziale di gioco e di portare a casa tre punti fondamentali per confermarsi la seconda forza del campionato.
A livello statistico, la Savino Del Bene Volley ha ancora una volta fatto del muro la propria arma principale (14 i block vincenti delle scandiccesi), mentre ha servito con minor efficacia rispetto alla squadra ospite (3-4).
L’ottima regia di Maja Ognjenovic e la concretezza delle proprie attaccanti (tutte in doppia cifra a fine macth) ha permesso alle padrone di casa di registrare percentuali d’attacco superiori rispetto a quelle de Il Bisonte Firenze (47%-34%), mentre la percentuale di ricezione è stata identica per le due formazioni (47%).
Si conferma in un ottimo momento Ekaterina Antropova, autrice di ben 24 punti, ma fondamentale è stato l’apporto offensivo delle schiacciatrici Herbots (13 punti ed MVP) e Mingardi (15), oltre alle centrali Nwakalor (16 punti e 4 muri) e Carol (11). Per Il Bisonte Firenze chiudono in doppia cifra Malual (17), Cagnin (12) e Daviskyba (12).
La Savino Del Bene Volley si gode dunque il suo dodicesimo successo in serie A1 ma il focus è già rivolto alla prossima sfida: già domenica Herbots e compagne scenderanno infatti di nuovo in campo a Palazzo Wanny per la partita dei quarti di finale di Coppa Italia contro il Volley Bergamo alle 16.
“Perdere il primo set, per assurdo, ci sta – ha commentato coach Gaspari – Quello che oggi non ha funzionato è la battuta. Se andiamo a guardare il bilancio di fine partita, c’è stato un set tirato, poi gli altri li abbiamo vinti 25-18, 25-13 e 25-18 con il muro che è cresciuto, l’attacco che comunque oggi ha viaggiato su numeri buoni. L’ultimo set lo abbiamo giocato molto bene, anche se è stato il nostro peggiore in attacco, questo vuol dire che il lavoro su cui ci siamo concentrati questa settimana ha funzionato. Ha funzionato un pochino meno la battuta, questo mi dispiace perché noi dobbiamo vivere di questo. Nel corso della gara comunque il muro è cresciuto e abbiamo finito con 14 muri punto. Il primo set è andato male, ma ricordiamo che ne Il Bisonte c’è qualità e lo anche dicevo prima della gara, perché Malual per due set ci ha fatto venire il mal di testa. Valuto molto bene l’ingresso della nuova arrivata (Ribechi, ndr), che ci ha dato una mano anche per scaricare un po’ Mingardi dalla ricezione. Era importante portare a casa una vittoria piena, anche perché non è facile vincere sempre da tre punti, soprattutto in un derby”.
“Abbiamo giocato un buon primo set – dice invece Simone Bendandi – in cui abbiamo combattuto e abbiamo avuto una buona presenza in campo: siamo state brave a sfruttare tante soluzioni in attacco, lavorando molto bene sia su palla perfetta sia in situazioni di ricezione lontana da rete, utilizzando anche i mani-fuori e i pallonetti. Poi pian piano è venuta fuori la qualità delle ragazze della Savino, che hanno cominciato a spingere in battuta: ci siamo scontrate con il loro muro su palla scontata per noi e lo abbiamo un po’ pagato, poi è stata dura per noi rimanere in partita. Ci abbiamo provato ma l’avversario ha una qualità superiore e si è meritato questa vittoria“.