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FIRENZE – Palladino nuovo tecnico Fiorentina: “Felice di essere qui”.
Raffaele Palladino nuovo tecnico Fiorentina, l’annuncio ufficiale martedì 4 giugno al Viola Park con il direttore generale Alessandro Ferrari ed il direttore sportivo Daniele Pradé.
Il presidente Commisso scrive una lettera scusandosi per il mercato di gennaio, ringraziando i tifosi e l’ormai ex tecnico Vincenzo Italiano.
Raffaele Palladino dunque è il nuovo tecnico della Fiorentina. Per l’ex tecnico del Monza contratto biennale con opzione per il terzo anno.
Palladino: ”Colgo l’occasione, doverosa, di ringraziare il presidente Rocco Commisso con il quale ho parlato per telefono. Mi ha trasmesso entusiasmo e grande energia. E voglio ringraziare la dirigenza del club che mi ha voluto fortemente qui, in due minuti abbiamo trovato l’intesa e l’accordo su tutto. Sono felice di essere qui”.
Pradé: ”Ringraziamo il dottor Galliani, siamo riusciti ad accelerare la trattativa per il nuovo allenatore. Accordo con Palladino è biennale con accordo per il terzo anno. Stiamo cercando un grande centravanti, è stato uno dei miei errori principali non sostituire in maniera adeguata Dusan Vlahovic. Non posso dire di non essere contento di chi è venuto dopo però sarà una priorità del nostro mercato”.
Poi: “Ringrazio Italiano e il suo staff, oltre all’aspetto professionale c’era anche quello umano e gli auguro il meglio. Perché Palladino? Avevamo diverse opzioni, tra cui anche quella di un figlio che è cresciuto con noi come Aquilani ma in questo momento Raffaele era quello che ci serviva: l’ambizione. Lo avete sentito, sono bastati due minuti per capire che ha il fuoco dentro, lo stesso che abbiamo noi. Non abbiamo ancora metabolizzato la sconfitta ma ci servono nuove energie”.
Ferrari: “Noi manderemo una comunicazione ufficiale al Comune di Firenze per non iniziare i lavori al Franchi. E’ troppo complesso iniziare i lavori senza un’adeguata copertura finanziaria. Oggi la nostra assicurazione sul Franchi è solo di un anno. Faremo il possibile per limitare al massimo per quelli che potrebbero essere solo futuri danni”.
Commisso nella sua lettera: Il ringraziamento più grande va alla nostra tifoseria, che sempre ci ha seguito e che mai ci ha fatto mancare il proprio appoggio, di cui sarò sempre grato e che in questi ultimi giorni ha subito, come tutti noi, la grande delusione per la sconfitta in finale di Conference League.
Come ho sempre detto e dimostrato, i tifosi per me e la mia famiglia vengono prima di tutto e tutti. Mi dispiace non averlo ricordato anche al termine della partita, ma, come ho fatto il giorno stesso ad Atene, andando a salutare i tifosi viola presenti prima alla fan zone, non interessandomi a monumenti o ad altro, e dopo allo stadio sotto la nostra curva, loro devono sempre sapere che il mio affetto e la mia vicinanza non sono cambiati. Anzi come ho detto dopo la scomparsa di Joe Barone, mi sento ancora più unito e vicino a Firenze e alla Fiorentina”.
Poi Commisso: “Vorrei ringraziare, di vero cuore, mister Italiano ed il suo staff. In questi tre anni hanno fatto un lavoro magnifico, hanno dato tutto, ogni giorno, per il bene della Fiorentina, hanno impresso un’identità di gioco incredibile alla squadra, che è stato riconosciuto da tutti, in Italia ed in Europa. Auguro al mister ed a tutti i suoi collaboratori il meglio per il loro futuro perché meritano davvero grandi soddisfazioni.
Mi dispiace e chiedo scusa per il mercato di gennaio, anche io mi aspettavo e speravo in qualcosa di più per aiutare la squadra, ma non ci sono state tutte le condizioni o non siamo stati così bravi a trovarle, per riuscire a fare le operazioni che ritenevamo utili per migliorare la rosa.
Non abbiamo intenzione di vendere, credo di averlo ripetuto davvero tante volte. Noi abbiamo il desiderio di andare avanti e fare sempre meglio.
Ricordo a tutti che ho preso la Fiorentina dopo che si era salvata all’ultima giornata dalla Serie B e, in cinque anni, abbiamo raggiunto due finali di Conference, una finale di Coppa Italia, ci siamo qualificati per tre volte consecutive in Europa, abbiamo costruito il Viola Park che rimarrà sempre più importante e centrale per il nostro futuro”