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Addio a Emilio Fede: i cinque momenti che hanno segnato la sua vita

Dalla direzione del Tg1 al successo del Tg4, passando per le varie controversie: la vita di uno dei volti più noti della tv italiana

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Ieri sera, martedì 2 settembre, si è spento all’età di 94 anni Emilio Fede, uno dei volti più noti del giornalismo italiano, figura che ha segnato un’epoca, in particolare con la sua lunga direzione del TG4. La sua carriera, ricca di successi, controversie e momenti memorabili, si è intrecciata indissolubilmente con la storia della televisione e della politica italiana.Ecco cinque momenti che hanno segnato la sua vita e carriera, e che lo rendono una figura indelebile nel panorama mediatico.

La fondazione del TG1 e la rottura con la Rai

Anche se molti lo associano al TG4, uno dei primi momenti significativi della sua carriera fu la direzione del TG1. Fede ne prese le redini nel 1981, contribuendo a modernizzarlo e a renderlo un punto di riferimento per l’informazione del Paese. Tuttavia, questa esperienza si concluse bruscamente nel 1982, quando fu costretto a dimettersi in seguito a uno scandalo legato al gioco d’azzardo. Questo evento segnò la sua rottura con la Rai e il passaggio a Mediaset, dove la sua carriera avrebbe raggiunto l’apice.

Il successo del TG4

Il vero apogeo della carriera di Emilio Fede si ebbe con la sua nomina a direttore del TG4 nel 1991. Sotto la sua guida, il telegiornale divenne un appuntamento fisso per milioni di italiani. Il suo stile unico lo rese una figura riconoscibile e amata dal pubblico e il TG4 divenne l’emblema di un certo modo di fare informazione, legato a Silvio Berlusconi, di cui Fede fu un fedelissimo sostenitore e amico.

Le “cene eleganti” e la fine dell’era Mediaset

Il tramonto della sua carriera fu segnato dall’esplosione dello scandalo “Ruby” e dalle cosiddette “cene eleganti” nella villa di Silvio Berlusconi. Fede si ritrovò al centro delle inchieste, accusato di favoreggiamento della prostituzione. Le vicende giudiziarie che ne seguirono lo costrinsero a lasciare la direzione del TG4 nel 2012, dopo oltre vent’anni. Questo scandalo rappresentò il punto di rottura tra Fede e il gruppo Mediaset, ponendo fine a un sodalizio trentennale.

Le vicende giudiziarie e la condanna per diffamazione

Il tramonto della carriera di Emilio Fede fu segnato da una serie di vicende giudiziarie che lo videro protagonista. In particolare, nell’ottobre del 2014, Fede fu indagato per associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione. Le indagini erano collegate a un presunto ricatto ai danni dei vertici di Mediaset, per la tentata diffusione di un fotomontaggio a luci rosse. La vicenda si concluse con una richiesta di condanna da parte della pubblica accusa a 4 anni e 9 mesi. Il 15 giugno 2017, il tribunale di Milano condannò Fede a 2 anni e 3 mesi di reclusione. La pena fu successivamente rideterminata in appello, il 4 aprile 2019, dalla Corte d’appello di Milano, che la ridusse a 2 anni.

Il legame con Silvio Berlusconi

Più di ogni altra cosa, la vita e la carriera di Emilio Fede sono indissolubilmente legate a Silvio Berlusconi. Fede non fu solo un dipendente, ma un amico fidato e un sostenitore incondizionato dell’ex premier. Il loro rapporto, fatto di vicinanza e lealtà, ha scandito per decenni la storia della televisione e della politica italiana. La morte di Berlusconi lo aveva molto addolorato, e in diverse interviste Fede ne aveva parlato con commozione, definendolo un punto di riferimento nella sua vita.

© Riproduzione riservata

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