fbpx
12.6 C
Firenze
mercoledì 2 Aprile 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

‘Piedone. Uno sbirro a Napoli’: serie Sky con Salvatore Esposito

Getting your Trinity Audio player ready...

È disponibile su Sky Cinema e in streaming su NowPiedone. Uno sbirro a Napoli‘. La serie, creata da Pietro Fiore e diretta da Alessio Maria Federici, si articola in quattro episodi.

“Io credo che ognuno di noi debba essere il ‘Piedone‘ di se stesso riuscendo a essere leale, giusto, onesto e impulsivo di fronte a determinate cose”, ma anche, “saper accettare i dolori del passato o imparare a far pace con parti di noi”. Queste le parole di Salvatore Esposito, attore protagonista della serie, interprete dell’ispettore Vincenzo Palmieri, cresciuto, dopo l’uccisione dei suoi genitori, sotto la protezione del commissario Rizzo, interpretato da Bud Spencer nei film degli anni ’70.

Un’eredità pesante

La sua è un’eredità pesante. “Quando mi hanno proposto questa idea folle di riportare in vita ‘Piedone’, il lavoro che abbiamo fatto è quello di dare vita a questo supereroe perché ‘Piedone’ è un po’ come Batman. Io ho ereditato il costume di ‘Piedone’ da Bud Spencer”. E per Esposito “interpretare questo personaggio significa essere il portatore sano di quei valori che rappresentava anche il commissario Rizzo e Bud Spencer nella sua vita, come la tutela dei più deboli, lo stare sempre dalla parte della legge e della giustizia, muoversi sulla linea sottile tra legalità e illegalità per ottenere qualcosa a favore della giustizia”.

Il regista Federici ha invece descritto l’ispettore Palmieri come “l’Armadillo di Zerocalcare perché questo suo essere sarcastico, il non riuscire ad affrontare quelli che sono i suoi limiti, ovvero la rabbia, e al tempo stesso questo suo essere molto conscio e consapevole dei limiti degli altri, lo rende per certi versi un supereroe moderno e, finalmente, un supereroe senza sovrastrutture. Non ci interessa il bello, il buono o il vendibile, ma ci interessa l’essere umano per quello che è”.

Anche Giuseppe Pedersoli, figlio di Carlo, per tutti Bud Spencer, ha partecipato al progetto: “Mi ha dato l’opportunità di riscontrare il continuo affetto che ancora esiste nei confronti di mio padre, dopo 50 anni da ‘Piedone’ e da tanti altri film”. Ha poi aggiunto: “ho apprezzato il rispetto e l’attenzione che ha espresso tutta la squadra. Il risultato non è solo un omaggio a mio padre ma è anche una nuova storia che si colloca in una dimensione diversa, più moderna e con ritmi più concitati”. Se per Pedersoli è stato un omaggio, Federici ha invece ammesso che la notte “mi sognavo Bud Spencer che mi diceva ‘cosa ca**o state facendo?'”.

Le novità e gli altri personaggi

Al posto delle iconiche scazzottate del commissario Rizzo, Esposito ha suggerito di inserire  il wrestling, vivo nell’immaginario di molte generazioni. E il creatore Peppe Fiore, inizialmente scettico, si è ricreduto. “Ha funzionato perché è un mondo che noi associamo all’infanzia” e “in Vincenzo Palmieri c’è una grande ferita rispetto al suo passato che affonda a quando lui era bambino”.

Risulta funzionale quindi “questa dimensione anche giocosa del wrestling e di sublimazione della violenza dietro la maschera”, spiega ancora Fiore. Il wrestling “perché avevamo l’esigenza di dare sia una dimensione fisica a Palmeri – perché questo faceva parte del ‘Piedone’ originario – e sia tenera: raccontare la violenza, la fisicità in maniera commovente per entrare ancora di più nella profondità del personaggio”.

Al fianco dell’ispettore compare la commissaria Sonia Ascarelli, interpretata da Silvia D’Amico: “nei film originali dedicati a Piedone non c’era un personaggio femminile. Quindi, questa storia è stata giustamente riattualizzata”. Ma, aggiunge l’attrice, “non mettendo mai il punto su ciò che le manca in quanto donna o sulle difficoltà che incontra. Sonia, forte e tenace, non ha mai niente di meno rispetto a un commissario uomo”.

Parte del cast anche Fabio Balsamo, nei panni dell’ispettore aggiunto Michele Noviello. “Guardavo i film con Bud Spencer con mio padre, ho una passione da sempre. Questo senso di stupore e meraviglia traspare da Noviello”, che rispetto ai personaggi di Esposito e D’Amico, “è più risoluto, meno turbato. Michele ha già trovato un equilibrio e riesce ad analizzare le cose in maniera più serena. E’ una ventata di leggerezza rispetto a quella che è la linea centrale della storia”. E ha aggiunto: “il commissario Ascarelli mi affida spesso Palmieri perché confida nell’animo di Noviello, che talvolta nella sua sensibilità risulta essere proprio femminile”.

 

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Firenze
nubi sparse
12.6 ° C
12.8 °
11.2 °
58 %
4.9kmh
40 %
Mar
13 °
Mer
17 °
Gio
20 °
Ven
22 °
Sab
21 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS

Video news