LIVORNO – Ha fatto il suo ingresso in porto a Livorno tra le proteste dei portuali martedì 30 settembre Zim Virginia, nave portacontainer battente bandiera Israele.
Con tanto di sciopero annunciato da Cgil e Usb per quanto concerne operazioni di carico e scarico.
Vertice in prefettura nel tardo pomeriggio di martedì 30 settembre, con il prefetto Dionisi anche il sindaco Salvetti e l’autorità portuale.
Sindacati organizzati in presidio.
Dunque dopo la mobilitazione per la nave Usa Slnc Sever, respinta e non entrata in porto a Livorno, secondo Usb Livorno trasportante armi, carico smentito dalla prefettura, la protesta nel porto di Livorno è per la nave israeliana Zim Virginia.
Cgil Livorno ha annunciato lunedì 29 settembre l’inizio del presidio davanti al Terminal Darsena Toscana: “In questo contesto geopolitico, tra i lavoratori portuali livornesi è emersa l’esigenza di astenersi da tutte quelle operazioni di sbarco/imbarco e stoccaggio, riconducibili all’economia dello stato israeliano.
Per questi motivi la FILT-CGIL Livorno ha ufficialmente comunicato l’interruzione delle clausole di raffreddamento e l’indizione dello sciopero per tutte quelle operazioni portuali riferibili a quei traffici, a partire da quelli legati alla nave della compagnia israeliana Zim Virginia attualmente in rada al porto di Livorno”.
Usb Livorno
: “Non un chiodo per Israele. In banchina anche un carico sospetto di armamenti.
Mentre la Flotilla si avvicina a Gaza sotto costante minaccia dell’esercito israeliano, a Livorno, con un giorno e mezzo di ritardo, è appena entrata in porto la nave Zim Virginia.
Nelle società coinvolte nelle operazioni è stato proclamato sciopero. Sia da USB che dalla Cgil.
I lavoratori portuali non scaricheranno né caricheranno.
Dal Gruppo Autonomo Portuali, è arrivata la segnalazione di alcuni contenitori da 10 piedi, contenenti materiale sospetto (militare) da imbarcare proprio sulla Zim.
Questa nave deve lasciare subito il nostro porto. Questa è la richiesta ufficiale che arriva dai lavoratori e dal presidio di protesta che da giorni anima il porto di Livorno.
USB conferma lo sciopero anche per le prossime ore”.
Poi: “È impensabile che in questo momento drammatico, in cui la popolazione di Gaza è sotto attacco e stremata dalla fame, e mentre i nostri fratelli e sorelle sulla Global Sumud Flotilla sono minacciati costantemente, poter pensare di lavorare una nave della compagnia armatoriale israeliana. Non è solo una questione di coscienza ma anche un messaggio politico che vogliamo mandare”.