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PISTOIA – Il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni continua a rinnovare la propria proposta culturale, arricchendo l’offerta espositiva con nuove installazioni e spazi dedicati all’arte multimediale. Dopo l’apertura della sezione dedicata alla fotografia contemporanea, inaugurata il 12 giugno scorso e affacciata sul suggestivo “giardino d’autore”, il museo amplia ulteriormente il suo percorso con l’allestimento di una nuova sala al primo piano, che ospita in modo permanente tre inediti video-ritratti d’artista.
Queste opere audiovisive sono dedicate a Paolo Uccello, il Sodoma e Giorgio Vasari, e rientrano nel più ampio progetto di Federico Tiezzi, che esplora il dialogo tra arte figurativa, teatro e cinema. L’ispirazione nasce dalle celebri Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori di Giorgio Vasari, testo fondamentale della storiografia artistica occidentale, pubblicato per la prima volta nel 1550 e successivamente rivisto nel 1568. Un’opera chiave per comprendere il Rinascimento e la nascita della figura moderna dell’artista.
Un laboratorio d’arte tra linguaggi visivi e narrativi
I tre nuovi ritratti si affiancano ai lavori già presentati negli anni precedenti, dedicati a maestri come Pontormo, Rosso Fiorentino, Buffalmacco e Piero di Cosimo. Ogni video è concepito come parte di 3officina d’arte multidisciplinare, dove le biografie vasariane vengono trasformate in esperienze visive e teatrali.
Alla base del progetto vi sono le drammaturgie originali di Fabrizio Sinisi, che reinterpretano le parole di Vasari con un linguaggio attuale, mantenendone la forza narrativa. Le scenografie e i costumi, firmati da artisti e architetti del calibro di Giulio Paolini, Franco Raggi e Gregorio Zurla, danno corpo e identità visiva ai protagonisti. L’intensità espressiva è amplificata dalle interpretazioni di attori come Pippo Delbono, Massimo Verdastro e Giovanni Franzoni, le cui voci e volti restituiscono al pubblico tutta la complessità emotiva e umana degli artisti rappresentati.
Un’acquisizione sostenuta dal ministero della cultura
La realizzazione e l’acquisizione dei tre video-ritratti sono state rese possibili grazie al PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Un sostegno fondamentale che ha permesso di inserire stabilmente queste opere nella collezione del museo, rendendole accessibili al pubblico in maniera permanente.
Le tre opere erano già state presentate al pubblico nella mostra REVOX (2023/2024), curata da Giovanni Agosti. In quell’occasione, i video furono messi in dialogo con due momenti distinti della lunga ricerca di Tiezzi sul mezzo audiovisivo: i Ritratti di fine millennio (1986) e la più recente serie Vasari. Le Vite (2021–2023). A unire idealmente questi due cicli, la suggestiva Mater strangosciàs alla Pietà Rondanini (2021), ispirata ai Tre Lai di Giovanni Testori, testimonianza della coerenza e profondità del percorso artistico di Tiezzi.
Un museo che guarda al futuro senza dimenticare il passato
Con l’inaugurazione della nuova sala e la permanente esposizione dei video-ritratti, Palazzo Fabroni si conferma un punto di riferimento per l’arte contemporanea. Un luogo capace di coniugare memoria storica e sperimentazione, offrendo ai visitatori esperienze immersive e stimolanti, dove passato e presente si intrecciano attraverso linguaggi artistici diversi ma complementari.